domenica 18 settembre 2011

Donna schiava, zitta, lava e chiava!

Undici agosto 2011, ora di pranzo. Anziché trasmettere le repliche di Don Matteo (forse sarebbe stato meglio), la RAI manda in onda la riunione delle commissioni parlamentari sulla crisi economica. Non ci sto molto attenta, perché nel mentre sto cucinando, tentando disperatamente di non dar fuoco alla casa (le mie doti culinarie non sono molto sviluppate, ahimè). Ad un certo punto, però, sento una cosa che mi fa raggelare il sangue nelle vene (per non dire che mi fa cadere i coglioni). Il capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni, fa un commento degno di un bifolco dell'800 riguardo l'aumento dell'età pensionabile delle donne: “credo che non sia giusto farlo perché nel nostro paese la donna è il fulcro della famiglia ed è un ammortizzatore sociale insostituibile […] una donna quando ha 60 anni è nonna, aiuta nell'accudire i nipoti e spesso ha anche gli anziani della famiglia a proprio carico". Non posso credere alle mie orecchie. Per carità, nemmeno io sono d'accordo sul fatto di aumentare l'età pensionabile, ma per ben altri motivi (per esempio, zero voglia di lavorare fino alla morte). Quello che ho trovato agghiacciante è che nel 2011 e in Italia (mi rendo conto che le donne nei Paesi islamici stanno molto peggio, ma quello è un altro discorso) ci sia gente che ancora ci considera così. Babysitter, badanti, domestiche. Probabilmente questo tizio non è nemmeno d'accordo sul fatto che una donna lavori, a prescindere. La donna se ne deve stare a casa! Cenerella, Cenerella, sempre in moto Cenerella, su in soffitta, giù in cantina... Disfa i letti, vai in cucina... Lava i piatti, il fuoco accendi... Poi lava stira e stendi!

Direi che non abbiamo fatto molta strada da quando l'uomo di Neanderthal ci prendeva a mazzate in testa e ci trascinava via per i capelli. Nel tempo il concetto di donna s'è evoluto da una sorta di oggetto ad un altro: incubatrice, aspirapolvere, lavatrice, bambola gonfiabile. Quest'ultima in particolare è una conquista degli ultimi decenni. TV, giornali, cinema... Da tutte le parti il messaggio che ci arriva è: "devi essere bionda, bella, alta, magra (ma con le tette grosse)... Devi saper fare bene i pompini"... Questo modello di donna perfetta ci è stato proposto dai mass media e purtroppo da noi donzelle è stato ampiamente accettato. E allora via ad un'infinità di torture degne dei tempi d'oro dell'inquisizione: diete dimagranti a base di beveroni dal colore sospetto (e dal sapore ancora più sospetto), sessioni di allenamento in palestra che nemmeno gli atleti in preparazione alle olimpiadi, scarpe col tacco di un'altezza che i trampolieri ti fanno un baffo, cerette nelle zone più recondite del corpo umano, e chi più ne ha più ne metta... E non facciamo finta di fare tutto questo per il nostro bene! Tutte puttanate... Se le generazioni di donne precedenti hanno ottenuto qualche vittoria (banalmente, vedi diritto di voto), noi odierne fanciulle stiamo buttando tutto all'aria sprecando tempo in una gara a chi è più bella, più magra, si scopa più uomini, eccetera...

Magari qualche furbone potrebbe pensare che io scrivo tutte queste cose per invidia, perché sono brutta, bassa e grassa (non è vero... Io predico bene e razzolo male... Sono la prima a fare le cose assurde di qui sopra, lo ammetto). Anche se fosse? In giro di Brad Pitt che si possono permettere di fare commenti ce ne sono ben pochi...

Concludo sottolineando che non sono una femminista incallita che pensa sia meglio fare tutto da sola. Certe cose purtroppo non si possono fare senza uomini, o almeno non sono divertenti altrettanto. Anche se un po' di sano autoerotismo non fa mai male... Come diceva la pubblicità di un gelato, two is mègl che uan.

3 commenti:

  1. Bel discorso..Bella anche la foto...voglio anch'io una che stira cosi :)
    Dany

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  2. .... hai tristemente ragione... effettivamente anche io rientro a pieno nelle caratteristiche che hai scritto... :(

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  3. Gli stereotipi sono sempre eccessivi. E lo sono anche gli estremismi. Ci vuole misura.... Potete essere giustamente emancipate e al contempo sexy quando lo desiderate. ciao ciao.

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