sabato 8 ottobre 2011

AAA libidinosa segretaria sottomessa offresi

Vorrei presentare rimostranze contro l’amministratore di Rutteto. Lui si lamenta sempre degli altri… Adesso è arrivato il suo turno!

Dovete sapere che io svolgo innumerevoli mansioni per suo conto. Per esempio, scrivo post a richiesta su questo blog. E mi ci impegno un sacco… Come a scuola, quando mi davano la consegna di un tema. Ci rifletto su, scrivo in brutta, in bella, non abbastanza bella, più bella, ecc…

E poi gli faccio da segretaria sexy. Segretaria perché non risponde mai al telefono (piuttosto, se dovete contattarlo, molto meglio mandargli delle e-mail. Quelle le controlla in modo ossessivo-compulsivo ogni circa 5 minuti), così quando i suoi amici hanno bisogno di qualcosa ormai chiamano me di default. “Piero c’è stasera?” “Aspetta che guardo sulla sua agenda... No, stasera non esce perché deve studiare per gli esami del sangue”. Sexy perché sul luogo di lavoro mi è richiesto un “abbigliamento consono” (e qui forse è meglio se non scendo troppo nei particolari… O forse sì… Si potrebbe seriamente impennare il numero di click, altro che parolacce).

Faccio tutto senza ricevere una lira. E subendo continue molestie sessuali. Addirittura, il gnüràsen pretende di far figurare tali molestie come “pagamento in natura”. Oppure mi rifila finte banconote da 100 euro che in realtà sono fazzoletti di carta comprati a 80 centesimi al megastore cinese sopra il Mac Donald. Tra le molestie includerei anche quelle psicologiche. Tipo chiamarmi davanti a tutti con soprannomi osceni (di cui, grazie a dio, la maggior parte della gente ignora il motivo). Questo, purtroppo, non lo fa solo lui. Anche al mio vero lavoro mi capita di sentirmi chiamare con nomi non proprio consoni, tipo “patatina”. O di sentirmi chiedere “mi gratteresti il culo, perché mi prude ma ho le mani occupate?”. Meno male che all’Università hanno appena istituito un comitato mobbing, tenuto un seminario e distribuito un questionario sul tema al personale di ruolo. Dal suddetto questionario è emerso che circa il 10% degli intervistati non sa di cosa si tratti e quasi il 30% ha dichiarato di ritrovarsi in una situazione lavorativa che vi si potrebbe ricondurre. Di qui la necessità di organizzare un corso anche il prossimo anno, a cui inviterei caldamente il signor amministratore del blog ad iscriversi! ;)

2 commenti:

  1. Adesso rivelo un segreto: l'amministratore del rutteto e la Monique dell'articolo hanno una relazione!! :P, comunque, battute a parte, anche a me capita di essere chiamata con idioti nomignoli al lavoro,per non parlare dei doppi sensi.. e 1 volta scherzi, e la seconda volta... ok, sei un burlone, ma quando una persona continua.. rompe il cxxxo!!Non mi paragono minimamente alla gente vittima di mobbing, però mi chiedo, perchè certa gente si prende tutta questa...confidenza??? Magari dovrei stroncarli alla prima battutina?? dicendo, sei proprio un Cxxxxne??? Bè,la maggior parte delle volte non rispondo, faccio finta di niente, perchè i morti-di-f... (e scusate l'espressione) vanno solo snobbati.

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  2. no no infatti, il mobbing é tutt'altra cosa...se la gente al lavoro mi fa commenti idioti non é che non ci dormo la notte, anche se mi girano un po' le balle specialmente quando succede davanti ad altra gente..nei casi come i nostri di colleghi un po' esuberanti, chiamiamoli così, l'arma migliore é l'indifferenza

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