venerdì 23 dicembre 2011

Che coincidenza!!!


Non scrivo da un botto, lo so. E probabilmente non scriveró più per altrettanto tempo, perchè c'ho i cazzi miei da farmi. Ma oggi me n'è successa una troppo strana, devo raccontarla.

Sono uno dei pochi sfigati che anche oggi, a due giorni da Natale, gli è toccato prendere i mezzi all'alba per andare a Milano. Sono in metropolitana, in piedi appeso alla maniglia, che mi leggo gli annunci erotici della provincia di Torino sull'Ipad. C'è un tizio davanti a me, tarchiatello e con la testa rasata, che continua a fissarmi. Faccio finta di niente, quando lo guardo lui abbassa lo sguardo e si mette a leggere il giornale. Quando torno a leggere, riprende a guardarmi. Si accorge che lo guardo come per dire "cazz'vuoi?", si fa coraggio e mi chiede: "sei proprio tu?"

Cazzo, me li becco tutti io quelli che fan colazione con la sambuca. Non sapendo dove volesse arrivare, timidamente gli rispondo "si, sono io".

"cioè, tu sei il Moro? Quello che scriveva sul Rutteto? Cazzo che figata, mi piacciono un sacco i tuoi articoli. Io sono Brusco, ti ricordi? Sei venuto ad un mio concerto qualche anno fa, ti ho anche salutato dal palco, ma forse non ti ricordi cioè, chissà quanta gente importante conosci tu!"

Maledizione... In effetti l'avevo riconosciuto, ma non avevo voglia di parlargli insieme... È un po' un rompicoglioni, fuma 28 canne al giorno e poi si fa un sacco di paranoie sulla politica e sulle cospirazioni, e tira secca la gente. Fa alzare la ragazza seduta di fianco a lui, che intuisco essere la sua ragazza, e mi offre quel posto. Mi siedo, e subito attacca: "Allora, come te la passi? C'è crisi, eh? Ci smezziamo 'sta cannetta?"

Cos'avró fatto di male... Rifiuto gentilmente, perchè quando fumo mi viene da parlare come Leonardo Pieraccioni e oggi non è il caso. Solita risposta di circostanza: "eh si, c'é crisi... Poi nel periodo di Natale c'è sempre poco lavoro, ormai l'anno è finito e se ne riparlerà a gennaio... Sperando che le ultime manovre del governo ci permettano davvero di tirarci un po' su..."

L'avessi mai detto... Questo è il suo campo e io l'ho sfidato apertamente... "eh già, il governo tecnico, che ne pensi?" è una domanda trabocchetto, so che qualunque cosa risponderó mi dirà che è una cazzata, che sono un idiota, e ci farà su una canzone. Gli rispondo quindi come rispondo a chiunque mi fa questa domanda:

"caro Brusco, meno di 2 anni fa alle elezioni di Milano quando è stato eletto Pisapia tutti esultavano come se fosse un salvatore della patria e anch'io, nel mio piccolo e pur non essendo residente a Milano, ne ero abbastanza contento. Difficilmente sarebbe riuscito a fare peggio della Moratti. Poco dopo, il biglietto della metropolitana è passato da 1 € a 1.50 €.
Grazie a questo rincaro i lavori per l'Expo di Milano, che sappiamo essere solo un modo per pochi imprenditori per speculare sulla città e arricchirsi alla faccia dei poveri stronzi, proseguiranno bellamente.

Da questo episodio ho imparato a non cantar vittoria troppo presto, per poi provare la stessa grande emozione quando Berlusconi è stato cacciato a calci in culo. Pochi giorni dopo, reintroduzione dell'ICI, aumento dell'età pensionabile, patrimoniale, nuove tasse di ogni tipo. Nessuna riduzione immediata degli stipendi e del numero dei parlamentari, possibilitá di rinunciare volontariamente ai vitalizi (chissà quanti lo faranno), nessuna riduzione dei rimborsi elettorali. Per inciso, alla deputata (donna) che ha detto "se ci riducono lo stipendio a 4000 euro al mese ci toccherá andare in giro in mutande" rispondo "và a fare i pompini in Paullese brutta troia".

Ecco, caro Brusco, questi sono i fatti. Per ora nessun parere personale, voglio prima vedere come va a finire. Pensa alla tua canzone, questa è la mia fermata e devo scendere.

Poi ho chiamato un taxi per andare alla fermata vera.

Alla prossima

lunedì 24 ottobre 2011

Il gene del "machiccazzmenefuttammè"


Non ho scritto nulla, per cause di forza maggiore, per circa un paio di settimane. E mi dispiace ricominciare a farlo raccontando una tragedia, ma qualcosa dovró pur dire!
Ieri mattina, non so bene a che ora a causa del fuso orario, un terremoto di magnitudo 7.3 (che credo sia tanto) ha scosso la turchia, in una delle sue zone piú povere (per intenderci, dove le case le tirano su con la sabbia mischiata allammerda). Attualmente il bilancio è di circa 200 morti e 400 feriti, ma si sta ancora scavando e si stima che il numero possa arrivare intorno al migliaio. A questi 1000 morti dobbiamo aggiungere un ragazzo che è morto correndo in Moto 2 a Sepang, Giappone, e alcune migliaia di africani (bambini e adulti) che ogni giorno muoiono di fame o diarrea.

Mica tanto tempo fa è morto Steve Jobs, il fondatore della Apple e per molti "l'inventore dell'Iphone". Prima di tutto, chiariamo questo punto: Steve Jobs non ha inventato l'Iphone. Semplicemente, un giorno di tanti anni fa, qualcuno del suo team di ingegneri gli ha fatto vedere il progetto di un telefono "senza tasti, touchscreen, sul quale sarà possibile installare (previo pagamento) una moltitudine di giochi e app perditempo. Dato il suo particolare design e il marchio di fabbrica Apple, tale telefono poteà essere venduto a cifre pazzesche, del tutto irragionevoli"

Ora, non ci vuole un genio a capire che un prodotto del genere potrebbe spaccare i culi, e questo è quello che ha fatto Steve Jobs: ha detto "cazzo che figata, produciamolo e vendiamolo". Tutto qui.

Ma, piú di tutto, la morte di Steve Jobs m'ha fatto riflettere sull'instabilità del gene del "machiccazzmenefuttammè". Tale gene è un meccanismo biologico di autodifesa che ogni essere umano ha, in forma piú o meno sviluppata. È questo gene che permette di "ignorare" la morte di migliaia persone lontane, ad esempio i bambini africani, ma al contempo di soffrire genuinamente per la morte di persone vicine, parenti o amici.

Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

La morte di Steve Jobs sfida la stabilitá di questo meccanismo: un personaggio distantissimo, "quello che ha inventato il nostro telefono", muore e tutti ci riempiamo i profili di facebook di messaggi di cordoglio, e mettiamo mele e iphone al posto della foto del profilo.
Quando morirà Rocco Siffredi che cazzo ci mettiamo nel profilo?

Pochi giorni dopo è morto l'inventore del peacemaker: se n'è parlato cosí poco che non mi ricordo neanche come si chiamava. Come dire "frega un cazzo se mi batte il cuore, l'importante è avere le email sul cellulare"...

Personalmente, mi sento molto piú vicino a quest'ultimo personaggio, un ingegnere. In generale non mi piace molto l'idea di dare, alle diverse morti, dei diversi livelli di importanza e dignità. La morte è l'unica cosa che sia rimasta veramente democratica, in cui ognuno conta uno.

Ah, è morto anche Gheddafi. Ma di lui non mi frega davvero un cazzo, NO ALLA PENA DI MORTE ma quando uno se le cerca sono cazzi sui... Mi fa solo un po' vomitare quando me lo fanno vedere mentre sto mangiando, ma questo succede anche con Berlusconi che è ancora vivo

giovedì 13 ottobre 2011

Pizza allammerda

Stasera ho mangiato una pizza che puzzava di merda. Davvero. Pomodoro mozzarella speck peperoni e brie, mischiati insieme, per un risultato terrificante. Però era buona, davvero...
E' la solita metafora, non fermiamoci alle apparenze, assaggiamo prima di dire "non mi piace" o "mi fa schifo"...
Millenni di evoluzione hanno prodotto una delle specie più interessanti che ci siano sulla terra: gli uomini (ma anche le donne). Secondo me le scimmie che ci guardano allo zoo sono invidiose, perchè noi siamo tutti bellisimi,  ognuno diverso dall'altro o quasi... Eppure spesso ci assegniamo delle etichette, ci dividiamo in "gruppi": alti brutti magri bassi grassi belli... E questo finisce per farci perdere le particolarità, ciò che rende unico ognuno di noi. Io non so come etichettarmi. Sono alto quando prendo in braccio un bambino, basso se mi chino a pecora per farmi inchiappettare, bello per chi mi sta vicino e forse  brutto per chi non vuol perdere 5 minuti per conoscermi meglio. Allora niente etichette, mi accontento del mio nome. E della mia pizza allammerda. La prossima volta ci faccio mettere pure le cipolle.

PS so che state aspettando la seconda parte dell'intervista, ma la tizia che doveva trascriverla s'è presa un uccello di traverso e oggi non ha avuto tempo, rimedieremo al più presto!!

mercoledì 12 ottobre 2011

I grandi della storia: intervista al fondatore del Rutteto


Uno scoop clamoroso, oggi ho avuto la possibilitá di intervistare in esclusiva il fondatore del Rutteto!!! Questa intervista apre la serie "I Grandi della Storia", nella quale incontreremo tutti i personaggi che in qualche modo col loro operato sono riusciti a influenzare il corso degli eventi. Nel corso dell'articolo scopriremo come questo sarà possibile, quindi... Bando alle ciance!

Intervistatrice: Buongiorno signor Moretti, innanzitutto la rimgrazio per la disponibilitá...

M: sono io che la ringrazio per l'occasione... Ancora troppa gente non conosce il Rutteto, e ogni occasione è buona per farsi un po' di pubblicità... E poi fa sempre piacere far colazione con una bella gnocca...

Intervistatrice: ecco appunto, allora prima di entrare nei dettagli caldi, ci racconti un po' da dove nasce l'idea del Rutteto

M: vede, come tutte le migliori idee, anche il Rutteto nasce nel corso di una serata alcolica. Lo ricordo come se fosse ieri... Alcuni mesi fa, non so come, durante una discussione con un'amica siamo arrivati a parlare della TAV e da lí ai diritti civili... Sa come funziona, quelle discussioni in cui non si riesce mai a parlare, perchè ogni volta che sembra che l'altro abbia finito, che tocchi a te, fai per parlare e quello riparte... Insomma una cosa un po' a senso unico... E tra me e me pensavo "ma porca puttana, adesso mi faccio il mio blog e cosí ci scrivo il cazzo che mi pare senza che nessuno mi interrompa"... Ecco, cosí è nato il Rutteto. Poi in poco tempo si è trasformato, è diventato un luogo di sfogo e denuncia verso tutte quelle situazioni piccole o grandi in cui sembra che i nostri diritti vengano violati.
A volte si ottiene qualcosa, almeno delle spiegazioni o delle scuse dalle entità coinvolte, a volte non si ottiene un cazzo...


Intervistatrice: a questo proposito, vorrei farle notare che piú volte i suoi lettori si sono lamentati per il suo linguaggio volgare, sicuramente poco adatto ad un dialogo costruttivo con le parti coinvolte nelle vicende raccontate

M: beh, come ho detto poco fa, il blog è mio e ci scrivo come cazzo mi pare. Se ad un lettore non piace come scrivo non è certo obbligato a leggermi.. Comunque a lei posso rivelare un piccolo segreto. Nel corso dei miei studi, e del mio lavoro negli anni passati, ho maturato una certa esperienza in campo SEO (Search Engine Optimization). Lei è molto giovane, ma persone della mia età si ricordano dei tempi bui, agli albori di Internet, in cui le aziende "furbette" per far apparire il piú possibile il loro sito nei risultati della ricerca lo farcivano di parole tipo "figa cazzo culo tette..." scritte con il colore dello sfondo del sito in modo da risultare invisibili...
Come puó immaginare queste erano anche le parole piú ricercate in Internet (allora come oggi) e le aziende che usavano questo trucco apparivano piú spesso delle altre nei risultati di ricerca. Ovviamente ad oggi questo trucco non funziona piú, anzi la stragrande maggioranza dei motori di ricerca si accorge del trucco e lo penalizza. Quindi puó immaginare cosa succede quando io in un articolo scrivo queste parole? Non tanto, ma un po' alla volta le aziende che cito vengono associate dal motore di ricerca a termini "di un altro dominio", e l'effetto globale è un lieve peggioramento della visibilità


Intervistatrice: davvero geniale... Cambiando discorso... Cosa ci dice a proposito delle accuse di molestie sessuali che recentemente le sono state rivolte da parte di una sua collaboratrice?

M: al momento posso solo dirle che chi di dovere si sta già occupando della questione.
Al momento mi avvalgo del supporto di due legali: uno per le accuse di molestie sessuali e uno per tutto il resto. La signorina che mi ha rivolto tali accuse è nota tra i suoi conoscenti per essere una "insaziabile", quindi sto addirittura valutando la possibilità di denunciarla per le continue molestie e spesso violenze sessuali che subisco.


Intervistatrice: chiarissimo. Allora, veniamo al sodo. Il motivo principale per cui la sto inventando è che, come tutti i vostri lettori, sono curiosa di conoscere i dettagli di questa nuova rubrica, i grandi della storia, e di come avete reso possibili i viaggi nel tempo...

...CONTINUA...

sabato 8 ottobre 2011

AAA libidinosa segretaria sottomessa offresi

Vorrei presentare rimostranze contro l’amministratore di Rutteto. Lui si lamenta sempre degli altri… Adesso è arrivato il suo turno!

Dovete sapere che io svolgo innumerevoli mansioni per suo conto. Per esempio, scrivo post a richiesta su questo blog. E mi ci impegno un sacco… Come a scuola, quando mi davano la consegna di un tema. Ci rifletto su, scrivo in brutta, in bella, non abbastanza bella, più bella, ecc…

E poi gli faccio da segretaria sexy. Segretaria perché non risponde mai al telefono (piuttosto, se dovete contattarlo, molto meglio mandargli delle e-mail. Quelle le controlla in modo ossessivo-compulsivo ogni circa 5 minuti), così quando i suoi amici hanno bisogno di qualcosa ormai chiamano me di default. “Piero c’è stasera?” “Aspetta che guardo sulla sua agenda... No, stasera non esce perché deve studiare per gli esami del sangue”. Sexy perché sul luogo di lavoro mi è richiesto un “abbigliamento consono” (e qui forse è meglio se non scendo troppo nei particolari… O forse sì… Si potrebbe seriamente impennare il numero di click, altro che parolacce).

Faccio tutto senza ricevere una lira. E subendo continue molestie sessuali. Addirittura, il gnüràsen pretende di far figurare tali molestie come “pagamento in natura”. Oppure mi rifila finte banconote da 100 euro che in realtà sono fazzoletti di carta comprati a 80 centesimi al megastore cinese sopra il Mac Donald. Tra le molestie includerei anche quelle psicologiche. Tipo chiamarmi davanti a tutti con soprannomi osceni (di cui, grazie a dio, la maggior parte della gente ignora il motivo). Questo, purtroppo, non lo fa solo lui. Anche al mio vero lavoro mi capita di sentirmi chiamare con nomi non proprio consoni, tipo “patatina”. O di sentirmi chiedere “mi gratteresti il culo, perché mi prude ma ho le mani occupate?”. Meno male che all’Università hanno appena istituito un comitato mobbing, tenuto un seminario e distribuito un questionario sul tema al personale di ruolo. Dal suddetto questionario è emerso che circa il 10% degli intervistati non sa di cosa si tratti e quasi il 30% ha dichiarato di ritrovarsi in una situazione lavorativa che vi si potrebbe ricondurre. Di qui la necessità di organizzare un corso anche il prossimo anno, a cui inviterei caldamente il signor amministratore del blog ad iscriversi! ;)


Non è giusto essere in sovrappeso! Non è giusto per le gambe che ti dovranno sorreggere, non è giusto per lo specchio, non è giusto per il guardaroba continuamente in fase di "lavori in corso" ne tanto meno per tuo il partner che probabilmente ha accettato di averti accanto quando la tua stazza era un pò diversa. Non si fa così. Non occorre essere perfetti,una via di mezzo. Vada per le maniglie dell'amore, vada per la cellulite, vada per le smagliature, vada per il seno un pò pendente ma il sovrappeso per mancanza d'affetto verso se stessi proprio no! Non voglio nemmeno metterla sul piano dell'apparire,anche se li ci sarebbe molto da dire. Cioè..una ragazza ,un ragazzo deve essere guardato ...fa parte della natura dell'uomo ammirare! E' un bisogno primario, la vista serve ad ammirare le cose belle. "E' bello ciò che piace" diceva qualcuno..ecco secondo me è una cazzata. Puoi piacere e non piacere ma tu hai il dovere di essere bello! Esistono le cause di forza maggiore quali problemi fisici o mentali che portano all'obesità o quant'altro ma devono essere seriamente motivati. Io mi incazzo quando vedo un ciaccialone mangiare le patatine fritte del Mc! E' una cosa che mi fà imbestialire! E poi magari si lamentano perchè sono ancora verginelli a un età ormai avanzata. Ciaccialoneeeeeeeeeeee!??! Prrrrrrrrrrrrr!

Abbondare si ...ma con moderazione! E poi per piacere...sano sport! Sempre!

venerdì 7 ottobre 2011

Dio delle cittààààààààà e dell'immensitàààààààà

S'è vero che ci seiiiiiii e hai viaggiato più di noiiiiiiii....

Ma ve l'immaginate un mondo senza Internet? Senza Youtube non potremmo ascoltare questa perla (http://www.youtube.com/watch?v=2Tp77uyQRe4&feature=related), senza wikipedia non potremmo mai scoprire chi ha scritto questo capolavoro della musica italiana... E vivremmo comunque benissimo battendocene i coglioni.

Ma per tante altre cose Wikipedia può tornare utile, e se verrà approvato il famoso Decreto Intercettazioni (in particolare, comma 29) ci toccherà a fare le ricerche e a preparare gli esami dell'università sui libri.
Questo decreto prevede, tra le altre cose, l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine. Il richiedente!!! Senza bisogno di appurare se la notizia pubblicata sia vera o falsa, uno decide che non gli piace quello che c'è scritto e chi l'ha scritto se lo prende fra le chiappe.

Chiaramente con una legge del genere in circolazione Wikipedia, Nonciclopedia ma anche qualsiasi altro sito o blog avranno vita dura... E' per questo che non dobbiamo accettare nessuna forma di censura da parte di chi ci governa. Eccheccazzo, mica siamo in Cina...

Ora, se devo dirvi la verita, a me di Wikipedia frega un po' un cazzo. Cioè, si, è utilissima, la uso spessissimo.
Ma se anche a voi di Wikipedia non frega niente, fatelo almeno per il Rutteto! Opponetevi con tutte le vostre forze, perchè non mi va proprio di stare su tutte le notti a scrivere rettifiche / smentite per tutti questi stronzoni...

Và a finire che mi tocca davvero mollare il blog e andare a sbucciare le banane col culo...

giovedì 6 ottobre 2011

Il ritorno dello Jedi (Aria di una nuova battaglia parte terza)

Non ho neanche voglia di cercare un'immagine adatta. Triste e sconsolato, m'accingo a  raccontare il terzo capitolo della saga "Aria di una nuova battaglia". Purtroppo, niente colpi di scena, niente "LUKE, IO SONO TUO PADRE.... SHHHHH...........SHHHHHHHSHH"...

Riassunto delle puntate precedenti: http://rutteto.blogspot.com/2011/09/aria-di-una-nuova-battaglia.html

Non farò lo stesso errore di George Lucas, direi che al terzo mi fermo, perchè dopo la cosa diventa noiosa e diventa sempre più difficile inventarsi nuovi intrecci. Oggi pomeriggio ho scritto una lettera all'assistenza clienti di Aria (assistenza.clienti@ariamax.it) con tutti i dettagli vicenda. Spiego chiaramente che non ho potuto testare il modem durante i 10 giorni in cui avrei potuto restituirlo gratuitamente (questo perchè il modem mi è stato spedito in una data sbagliata, diversa da quella da me richiesta), e che oggi pomeriggio ho scoperto che, visto il caso eccezziunale veramente, avrei potuto provarlo per i 10 giorni successivi al mio ritorno dalle ferie. Eggrazie, dirmelo ora è un po' inutile, no? Non potevate dirmelo subito? Visto che son quasi 2 mesi che faccio segnalazioni? Oggi chiaramente questa "eccezione alla regola" non vale più, perchè comunque il tempo è passato... senza che io sapessi di avere questo tempo extra.

Vabbè, fa niente.. Prima di tutto consiglio a chi non riesce a contattare per via telefonica il servizio clienti di farlo tramite email. Non sarà ugualmente immediato ma, almeno nel mio caso, ha funzionato... E così non  si passano ore in attesa al telefono a rosicare. Infatti, verso le 7 squilla il telefono. Sfiga vuole che di solito a quell'ora sono sotto la doccia.. Ma non importa! Perchè stavolta la signorina dell'assistenza clienti insiste... E mi richiama dopo circa 20 minuti. Riesco a rispondere, ricomicia la solita routine di test. E con il suo fare molto gentile mi spiega che capisce la mia situazione, ma che ovviamente la colpa dell'errato invio, e di tutto quello che ne è derivato, è dell'azienda che si è occupata del primo contatto telefonico (outsourcing, la radice di tutti i mali, ma di questo parlerò un'altra volta). Questi, infatti, preso nota della mia richiesta per la data di consegna, l'hanno poi ignorata perchè, giustamente, prima il modem viene consegnato e prima incassano...
Ad un certo punto, pare quasi che la colpa sia mia: quando il corriere m'ha consegnato il modem, io dovevo rifiutarlo perchè la data era sbagliata e dirgli di ripassare dopo 10 giorni.... Seee certo, perchè se io dico al corriere che ha sbagliato la data di consegna e che non ritiro il pacco, quello non mi caga nel giardino, giusto?

Alla fine della telefonata, riesco a far capire le mie ragioni. E mi assicura che domani sera, verso la stessa ora, verrò richiamato con nuovi sviluppi. Nel frattempo, il suo responsabile si occuperà della situazione...

Finalmente si vede la luce alla fine del tunnel: ma non voglio portarmi sfiga da solo, quindi ecco le mie considerazioni su questo triste capitolo della mia privata storia informatica che ormai considero quasi chiuso:

  • Non mollate mai! Se pensate che i vostri diritti come consumatori siano stati violati, non arrendetevi. Siamo nel terzo millennio, scrivete sui blog, sui forum, su facebook, scrivete dove vi pare ma scrivete. Perchè ormai anche mia nonna sa aprire safari sull'iPad e cercare su Google, e nessuna azienda può impedire che i clienti ne parlino, nel bene o nel male. Vi daranno probabilmente dei rompicoglioni, dei millantatori e dei "polemici inutili". L'ha capito un grande gruppo come SuperMedia (http://rutteto.blogspot.com/2011/08/boicotta-il-supermedia.html) quindi prima o poi anche Aria dovrà arrendersi all'evidenza.
  • In quasi due mesi sono riuscito a parlare solo due volte con l'assistenza telefonica di Aria. Ora, o io sono davvero sfigato, e quando chiamo è sempre occupato, oppure dall'altra parte del telefono c'è una sola persona che deve rispondere a più chiamate contemporaneamente (vi ricordate Lino Banfi in "Vieni avanti Cretino"??) ora, visto che altre persone si lamentano dello stesso problema, e visto che la situazione alla Lino Banfi è abbastanza surreale, l'unica spiegazione plausibile è che ci siano talmente tante persone che si lamentano e chiamano l'assistenza clienti da tenere le linee, magari anche molte linee, perennemente occupate. E questo non è un buon segno... 
  • Trovo assolutamente inaccettabile che un'azienda che si pone l'obiettivo di coprire l'intero territorio italiano poi nel piccolo si trovi a "dar la colpa agli altri"... Un po' come mia sorella di 11 anni... "non ho fatto i compiti perchè c'era Giovanni che...." Dove pensate di andare così? siamo grandi, prendiamoci le nostre responsabilità... Se la spedizione è partita il giorno sbagliato perchè la persona da voi incaricata di gestire la cosa ha fatto un po' la furba, a me come cliente interessa ben poco. A me interessa solo che io non ho quello per cui pago. PUNTO. Se siete onesti, non mi dovete chiedere dei soldi per una cosa che non siete stati in grado di fornirmi, se poi la colpa non è vostra nel vostro piccolo ve la dovrete gestire in privato con quella persona. Perchè quella persona, più o meno direttamente, l'avete scelta voi. Devo pagare io per una vostra scelta sbagliata?
  • Infine, una nota "di colore": sapevo già (e mi è stato ripetuto più volte) che anche con altri operatori è lo stesso. E' vero, in qualità di tecnico informatico ho avuto a che fare più o meno con tutti. Non riporto nessun nome ma, davvero, c'entrano tutti. Ed è quasi una presa per il culo sentirsi dire "se non ti sta bene cambia operatore", perchè ovviamente non c'è alcuna certezza di un miglioramento. Quello che so, sempre per esperienza, è che una volta trovato l'operatore che funziona bene non va assolutamente cambiato. Chiunque esso sia, perchè magari poi per risparmiare 2 euro al mese vi infilate in un baratro di esasperazione informatica. 
Queste sono tutte le mie riflessioni ad oggi. C'è un ultimo punto su cui vorrei far luce, che attualmente mi sta molto a cuore più che altro per una questione di principio. Fin da subito ho affermato che avrei pagato volentieri il costo di 50 € per la disattivazione del servizio. Ma, in effetti, perchè pagare se sono convinto di aver ragione? E soprattutto, perchè pagare? Questa riflessione mi ha portato a  riscoprire il caro vecchio decreto Bersani (40/2007) che tra le altre cose abolisce le penali di recesso dai contratti per adesione con compagnie telefoniche e reti televisive. Chiaramente tutto questo sul contratto di Aria è ben specificato, e quella somma di 50 € non si chiama "penale" ma "costi di disattivazione"... Tutto legale quindi... Il fatto che sia legale non vuol dire certo che sia una cosa giusta: hanno semplicemente trovato, come tutte le altre aziende del settore, il trucco (vedi http://www.pc-facile.com/news/recesso_contratto_fastweb_penali_illecite_concordate_con_difensori_consumatori/51717.htm) Questi "costi di disattivazione", però, in base alla legge devono essere chiaramente giustificati (e non venitemi a dire che l'operatore che al computer mi disattiva la linea vi costa 50 euro...)

Qui, invece, trovate direttamente dal sito dell'ADUC la lettera di recesso da compilare (magari riadattare anche un po' ;) per chiudere un contratto, limitatamente al caso di acquisti a distanza o fuori dai locali commerciali del venditore. In molti consigliano di aggiungere un paio di righe in cui si diffida dall'addebitare costi per il recesso superiori a 5 euro, magari chiedendo anche di dettagliare specificatamente tali costi.

L'ultima cosa poi chiudo davvero!!! Il 27 Giugno 2011 è stata firmata la convenzione tra Regione Lombardia e Telecom Italia relativa al bando per l'erogazione bla bla bla....
Insomma, se abiti in un comune di questa lista, entro fine ottobre dovrebbe arrivare l'ADSL. Quella vera!!!!


Vi lascio con il video che ho nominato all'inizio, tratto dal film "Vieni avanti Cretino" di Lino Banfi... dura quasi 10 minuti ma ne vale la pena!! comicità d'altri tempi...

mercoledì 5 ottobre 2011

La vera verità sul processo di Perugia

La verità è questa: ci siamo rotti i coglioni!!
Della televisione, che non propone niente di più interessante (mi vanno bene anche i cartoni di Braccio di Ferro che vedevo da piccolo), e che fin dall'inizio ha manipolato l'informazione in modo da convincere tutti che quei ragazzi fossero colpevoli. Per l'audience, per tenerci attaccati allo schermo, per fare infinite puntate di "Blu Notte". Tra un po' ne parleranno anche a Mistero, perchè effettivamente è un mistero come un povero negro sia l'unico accusato di un concorso in omicidio. Che cazzo di concorso è? Se partecipa uno solo è chiaro che vince lui...

Ma l'Italia è piena di misteri, di casi irrisolti, di omicidi senza omicida. Maria Cinquepalmi (14 anni), Antonella Zaza (36 anni), Tina Ceci (37 anni), Matilde Doronzo (32 anni), Giovanna Sardaro (30 anni). Sono cinque donne, morte ieri nel crollo di un maglificio a Barletta. La prima, figlia dei titolari dell'azienda. Le altre 4, operaie pagate in nero a 3.95 € all'ora.    

Ma questi sono solo morti sul lavoro, non frega niente a nessuno. Parliamo allora dei 3 che forse (può darsi, cazzo ne so io?) hanno ucciso una studentessa a Perugia. Non sono un gran matematico, ma 5 perdite in teoria dovrebbero essere più gravi di una sola, almeno per quanto riguarda gli spettatori inermi della televisione. 5 morti sul lavoro non fanno notizia, non ci si può costruire il caso mediatico. Ma noi vogliamo saperlo: chi è il colpevole? chi è che ha ucciso queste donne? Forse i tecnici del comune, che durante il sopralluogo hanno risposto ai dubbi se la palazzina potesse crollare "non possiamo prevedere il futuro"?

Fino ad ora non ho volutamente espresso il mio parere sulla vicenda di Perugia: in effetti, temo che il mio giudizio sarebbe influenzato dai media che m'hanno stampato in testa l'immagine dell'Amanda gnocca manipolatrice, ma effettivamente non avevo tempo per andare al processo. Dovevo stare al telefono a cercare di contattare l'operatore di Aria per il mio wimax...

Di sicuro ci sono parecchie cose non chiare, i testimoni che cambiano versione mille volte, Mario Alessi (si, proprio quello) che dice di conoscere il vero killer, salvo poi essere smentito da un compagno di prigionia (ipotesi di corruzione??) Ma ripeto, non me ne frega più niente. Alla fine, da questa storia nessuno ne esce vincitore. I due ragazzi si son comunque fatti 4 anni di prigione, e ora difficilmente troveranno dei coinquilini nel caso volessero continuare l'Università. Meredith Kercher è morta, i suoi genitori non sanno ancora chi ha ucciso la figlia, Rudy Guede è in prigione, i genitori degli imputati devono pagare un fottìo di soldi di spese collegate al processo.

Il vero e unico mistero, che ancora attanaglia gli itagliani (è sbagliato ma mi piace scritto così) è: come cazzo avrà fatto Raffaele Sollecito a trombarsi quella gnocca di Amanda Knox?

martedì 4 ottobre 2011

C'hai rotto i coglioni!!!

Ci ho messo una giornata per macinare, pensare, elaborare e scrivere. Dopo la notizia di ieri, della chiusura di Nonciclopedia a causa di  una querela di Vasco Rossi. E oggi, quando avevo un articolo bell'e pronto da pubblicare, tu mi annunci che ritiri la querela???
Bene, signor Rossi... riportando le parole di una cara amica... CHE PESTE TI COLGA

Perchè non è possibile che tutti i giorni rompi i coglioni alla gente su Facebook che sei depresso, che la depressione è una brutta malattia, e poi fai chiudere Nonciclopedia. Che cazzo vuoi, ci vuoi tutti depressi come te? Che se ti leggevi quelle 4 stronzate due risate te le facevi anche tu... Ma no, lui deve fare il rocker maledetto, quello che va sui palchi ubriaco, si droga, manda affanculo la gente... e poi nel suo piccolo si offende se in Internet c'è un sito che lo piglia per il culo.
E comunque non sei l'unico, si Nonciclopedia prendono per il culo anche il Papa, Berlusconi, Gigi d'alessio... Tutte persone che a detta di molti sono ben più importanti di te. Ma loro se ne stanno zitti, non fan mandare le lettere all'avocado (non è un errore di scrittura, son lettere dal profumo tropicale)

Nella mia piccola scala personale, e credo in quella di ogni POVERO STRONZO (credo che d'ora in poi chiamerò così i miei lettori, visto che Renato Zero c'aveva i Sorcini...) hai perso un po' di punti. Querela ritirata o no.

lunedì 3 ottobre 2011

Emanuel Negro

Cioè, uno non può assentarsi 2 o 3 giorni che si perde un sacco di news....
Chi si ricorda questa storia? Siamo a Parma, circa 3 anni fa (esattamente il 29 settembre 2008). Nel corso di un'operazione antidroga Emmanuel (con 2 emme, e "negro" non è il suo vero cognome) viene scambiato per il palo di un pusher. Viene fermato, malmenato, insultato e minacciato, detenuto ingiustamente da 8 vigili. Uno di questi, probabilmente non il "più furbo", si fa immortalare con la sua preda dopo il pestaggio (nella foto a lato), un macabro trofeo. Questa foto è la prova più schiacciante, che costa a Pasquale Fratantuono 7 anni e 9 mesi, con interdizione a vita dai pubblici uffici. In totale, agli agenti coinvolti, sono stati dati circa 40 anni. Forse, di questi 8 solo uno non andrà in carcere, quello con la pena di 2 anni sospesa per la condizionale. O forse non ci andrà nessuno, visto come vanno le cose in Italia...
Fosse per me li avrei lasciati marcire tutti in prigione. E' vero, un pestaggio non è un omicidio, e più o meno per un omicidio si viaggia tra i 15 e i 30 anni a seconda dei casi. Ma qua ci sono un'infinità di aggravanti...
Vogliamo metterci lo sfondo razziale, il fatto che in 8 hanno picchiato un ragazzo di 25 anni solo (non se ne parla, ma scommetto che qualcuno avrà usato per bene il suo fido manganello... - nessun doppio senso -).
Vogliamo poi metterci, forse, la cosa più grave... l'abuso di potere... quel potere che deriva dall'indossare la divisa di uno stato che non si è in grado di rappresentare degnamente... Credo poi che da qualche parte, nella Costituzione, ci sia scritto qualcosa riguardo al razzismo... la Costituzione non è una raccolta di leggi del cazzo tipo quelle che si inventano per salvare le chiappe a Berlusconi. La Costituzione è la legge fondamentale su cui si fonda lo Stato italiano... vabbè, non sarà molto dettagliata... però non è che bisogna dirvi tutto ragazzi... Se anche non c'è scritto da nessuna parte "non si picchiano nè si prendono a bastonate i negri, nè si dà per scontato che siano spacciatori, e se possibile li si chiama 'neri' o 'di colore'" ci potete arrivare anche da soli... Per inciso sarebbe bello se nella costituzione ci fosse scritto "non si picchia nè si bastona nessuno... bianco nero rosso o verde".. Perchè se non sbaglio non è la prima volta che le forze dell'ordine si macchiano di reati del genere, magari non sempre a sfondo razziale, e spesso è capitato anche il morto...

Questa è una piccola vittoria, magari non sarà molto ma è pur sempre un passo avanti... non capita molto spesso che lo stato ammetta le proprie colpe... Quindi ricordiamoli tutti, e magari un giorno anche loro avranno giustizia. A me al momento viene in mente solo Federico Aldrovandi (vergogna!! neanche 4 anni agli agenti coinvolti), ma sono sicuro che ce ne sono un fottìo....  Gli altri scriveteli voi!!

giovedì 29 settembre 2011

Perchè io non c'ho un NIENTE da fare... (Aria di una nuova battaglia parte seconda)

VERSIONE CENSURATA PER MOTIVI DI "policy di comportamento" DELLA FAN PAGE DI ARIA SU FACEBOOK. CAMBIANO LE PAROLE, NON LA SOSTANZA

Eccoci qui, con nuovi sviluppi...
Per chi si fosse perso la prima puntata http://rutteto.blogspot.com/2011/09/aria-di-una-nuova-battaglia.html

Dopo numerosi tentativi, sono finalmente riuscito a chiamare il numero verde di Aria, per cercare di risolvere il problema della mia connessione a Internet. Ho insistito, anche se già da tempo non mi interessa piú (a breve faró il contratto con Telecom italia) giusto per una questione di principio, perchè giustamente non tengo un NIENTE di meglio da fare.

Ovviamente, per Aria, se uno chiama anche 50 volte, ma non riesce a prendere la linea perchè hanno i centralini intasati, la colpa è sua, che non ci tiene abbastanza a risolvere il problema. E quindi gli rispondono "noi ti abbiamo detto cosa fare, se tu non vuoi farlo non possiamo obbligarti..."

La ragazza al telefono, gentilissima, mi dice "provi a spegnere il modem e riaccenderlo".
Immagino che abbia già lavorato in passato in un centro di assistenza informatica, questa è la soluzione magica che si tenta sempre.

Ma non ha funzionato. Allora mi fa entrare nella pagina di configurazione del modem, mi chiede di leggerle dei parametri. Io obbedisco, passa un po' di tempo, mi fa rifare lo speed test. Negativo, non funziona ancora, è addirittura peggiorato.

"l'unica cosa che posso consigliarle in questo momento è di riposizionare l'ariabox..."

Cominciano a girarmi LE SCATOLE. Ma non cedo, le spiego che ho già provato a metterLA ovunque quella scatoletta, dove sta ora è l'unico punto della casa in cui funziona.

Mi dice quindi che fará fare dei test ai tecnici, che la situazione dovrebbe risolversi da sola nei prossimi giorni e in caso contrario di ricontattarli. Sempre per telefono, ovviamente, perchè io come dicevo prima non c'ho un NIENT'altro da fare. Mi sveglio la mattina, mi siedo sul divano e sfoglio le pagine gialle in cerca di numeri di centri di assistenza da contattare cosí, senza un motivo, giusto per rompere LE SCATOLE.

Ora, una menzione speciale va a chi tutti i giorni legge e risponde ai commenti sulla pagina di Aria su Facebook: SAREBBERO QUESTI I SOFISTICATI STRUMENTI TECNOLOGICI CON CUI L'ASSISTENZA CLIENTI POTEVA AIUTARMI? ERA DAVVERO NECESSARIO STARE A CASA MEZZA GIORNATA PER COMUNICARE DEI PARAMETRI AL TELEFONO? PARAMETRI CHE HO GIÀ SCRITTO ANCHE SULLA BACHECA SU FACEBOOK?

Sono sempre piú convinto che mi stiano prendendo IN GIRO... Ricordando anche che il loro comportamento in fase di spedizione del modem (nella prima puntata) mi ha impedito di esercitare il mio regolare diritto di recesso. Quindi fate voi... Se vi fidate, se avete dei Vicini di casa soddisfatti, allora sottoscrivete pure un contratto con Aria. Io non posso che parlar male di un'azienda che non rispetta i diritti dei clienti

UPDATE DEL 06-10-2011: La storia continua... http://rutteto.blogspot.com/2011/10/il-ritorno-dello-jedi-aria-di-una-nuova.html

Perchè io non c'ho un cazzo da fare... (Aria di una nuova battaglia parte seconda)


Eccoci qui, con nuovi sviluppi...
Per chi si fosse perso la prima puntata http://rutteto.blogspot.com/2011/09/aria-di-una-nuova-battaglia.html

Dopo numerosi tentativi, sono finalmente riuscito a chiamare il numero verde di Aria, per cercare di risolvere il problema della mia connessione a Internet. Ho insistito, anche se già da tempo non mi interessa piú (a breve faró il contratto con Telecom italia) giusto per una questione di principio, perchè giustamente non tengo un cazzo di meglio da fare.

Ovviamente, per Aria, se uno chiama anche 50 volte, ma non riesce a prendere la linea perchè hanno i centralini intasati, la colpa è sua, che non ci tiene abbastanza a risolvere il problema. E quindi gli rispondono "noi ti abbiamo detto cosa fare, se tu non vuoi farlo non possiamo obbligarti..."

La ragazza al telefono, gentilissima, mi dice "provi a spegnere il modem e riaccenderlo".
Immagino che abbia già lavorato in passato in un centro di assistenza informatica, questa è la soluzione magica che si tenta sempre.

Ma non ha funzionato. Allora mi fa entrare nella pagina di configurazione del modem, mi chiede di leggerle dei parametri. Io obbedisco, passa un po' di tempo, mi fa rifare lo speed test. Negativo, non funziona ancora, è addirittura peggiorato.

"l'unica cosa che posso consigliarle in questo momento è di riposizionare l'ariabox..."

Cominciano a girarmi i coglioni. Ma non cedo, le spiego che ho già provato a mettermela ovunque quella dannata scatoletta, dove sta ora è l'unico punto della casa in cui funziona.

Mi dice quindi che fará fare dei test ai tecnici, che la situazione dovrebbe risolversi da sola nei prossimi giorni e in caso contrario di ricontattarli. Sempre per telefono, ovviamente, perchè io come dicevo prima non c'ho un cazz'altro da fare. Mi sveglio la mattina, mi siedo sul divano e sfoglio le pagine gialle in cerca di numeri di centri di assistenza da contattare cosí, senza un motivo, giusto per rompere i coglioni.

Ora, una menzione speciale va a chi tutti i giorni legge e risponde ai commenti sulla pagina di Aria su Facebook: SAREBBERO QUESTI I SOFISTICATI STRUMENTI TECNOLOGICI CON CUI L'ASSISTENZA CLIENTI POTEVA AIUTARMI? ERA DAVVERO NECESSARIO STARE A CASA MEZZA GIORNATA PER COMUNICARE DEI PARAMETRI AL TELEFONO? PARAMETRI CHE HO GIÀ SCRITTO ANCHE SULLA BACHECA SU FACEBOOK?

Sono sempre piú convinto che mi stiano prendendo per il culo... Ricordando anche che il loro comportamento in fase di spedizione del modem (nella prima puntata) mi ha impedito di esercitare il mio regolare diritto di recesso. Quindi fate voi... Se vi fidate, se avete dei Vicini di casa soddisfatti, allora sottoscrivete pure un contratto con Aria. Io non posso che parlar male di un'azienda che non rispetta i diritti dei clienti

UPDATE DEL 06-10-2011: La storia continua... http://rutteto.blogspot.com/2011/10/il-ritorno-dello-jedi-aria-di-una-nuova.html

mercoledì 28 settembre 2011

foto del giorno


Il ragazzo sdraiato a terra non sta prendendo il sole... è svenuto!!!

la scomunica di Berlusconi è rinviata

Questo è il titolo che leggo ora su Youtube, relativo ad un discorso di Giuliano Ferrara all'interno della trasmissione (leggasi "spreco di denaro pubblico") "Qui Radio Londra". (il video è in fondo all'articolo)

Quand'è che ho incominciato ad interessarmi di Giuliano Ferrara?
Mai. Neanche ora che ne scrivo, mi frega un cazzo di Giuliano Ferrara. Perchè ne parlo allora? E una lunga storia...

Cominciò tutto tanto tanto tempo fa... circa 2 giorni...
Su Facebook un amico condivide un link ad un video di Youtube (anche questo in fondo al post) in cui Ferrara "sbrocca" in diretta tv e urla a Massimo Bernardini, conduttore del programma TVTalk: "Spero la intercettino ridendo con qualche puttana"
Piccolo inciso: "Mannaggia a te Aria, che per vedere un video su youtube mi tocca cliccare sul link, andare al cesso, leggere un'annata di topolino, scendere in cucina, fare il caffè, berlo, preparare una torta millefoglie cameo (pronta in 5 minuti!!!), tornare al PC e leggere 'Buffer 86%...'"   (tutta la storia qui http://rutteto.blogspot.com/2011/09/aria-di-una-nuova-battaglia.html e qui http://rutteto.blogspot.com/2011/09/supermedia-siamo-vinici-al-cliente.html)  Fine dell'inciso.
Piccolo inciso 2: ma se all'apertura del programma si legge "Rai Educational Presenta..." che cazzo invitate a fare Giuliano Ferrara??

Comunque, in realtà, di quel video mi ricordo in particolare un frammento, esattamente a 5 minuti e 10 secondi, in cui sembra che il ben nutrito giornalista urli "In nome della cameriera, e del suo sfintere!" parlando di Strauss Kahn, Berlusconi, intercettazioni, solite cazzate. Effettivamente diceva un'altra cosa, ma mi son goduto 2 minuti di risate abbondanti...

Così, incuriosito, oggi vedo un altro video su youtube e me lo clicco, sempre Giuliano Ferrara, molto meno interessante... "La scomunica di Berlusconi è rinviata". E chissenefrega? Io, prima di tutto, scomunicherei il pistola che ha rovinato la copertina di "Hefty Fine" dei Bloodhound Gang.

Poi, visto che ho promesso di non parlare nè bene nè male della chiesa in questo blog (promessa che comunque non manterrò se necessario) ho cercato un po' qualche notizia sul Giulianone... A quanto pare, su Yahoo Answers c'è gente che da almeno 3 o 4 anni si sta chiedendo quanto pesa: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20071102182049AAmT4HG

La risposta più bella è sicuramente "pesato con o senza il cervello il peso resta identico." Ma anche "Cosa pesa di più, Giuliano Ferrara o le stronzate che egli stesso spara in continuazione?" e da ricordare sicuramente l'aneddoto del motorino...

Credo soltanto che Giuliano Ferrara più che della scomunica sia preoccupato di un possibile divieto di ingresso al mac donald, ma mai quanto la chiusura dei rubinetti statali che gli permettono di stare in tv a dire stronzate che la gente ascolta solo per poi prenderlo per il culo su youtube... E te, che mi disegni Giuliano Ferrara nudo in una scatola, se scopro chi sei fai la fine di Linda di Aria S.p.A.


martedì 27 settembre 2011

Supermedia: siamo VINICI al cliente

Trovo preoccupante che qualcuno mi sia "vinicio", qualunque cosa voglia dire. Piccoli screzi ortografici permettendo (ragazzi, è cosí da due giorni, possibile che nessuno ve l'abbia fatto notare?) l'idea di Supermedia è audace. Quasi quanto la mia idea di pubblicare uno screenshot del mio pc in cui si vede chiaramente aperta la scheda di Youporn (per i meno attenti, c'è una freccia enorme rossa)

In realtà a me piace solo l'audio... Al mattino cerco un bel porno anni 80, quelli con la "musichetta di sottofondo" e la tengo come aperto mentre lavoro: se hanno scelto quella musica per i momenti in cui un uomo deve raggiungere l'apice della sua produttività un motivo dovrà pur esserci...

Ma si parlava di Supermedia che, ci tengo a precisarlo, non mi paga per fare pubblicità.. Io parlo di quello che mi pare, del Supermedia, del fornaio sotto casa o della Vittoria, che causa lavori in corso sul suo tratto di Paullese ora lavora al semaforo di Monte Cremasco (informazione di servizio, in questo caso vengo pagato in natura per la pubblicità).
Negli ultimi volantini pubblicitari Supermedia "usa" come modelli alcuni suoi dipendenti, corredando la pubblicità di nome, età e reparto di competenza. Davvero una bella trovata, che secondo me porta un po' di "social network" nella vita di tutti i giorni... Un po' di Facebook su carta, come quando accetti l'amicizia di qualcuno e intanto ti domandi "e questo chi cazzo è..."

Giusto per dimostrare che non sto qui solo per parlar male della gente e dei negozi, e per spaccare i coglioni... Quando qualcuno fa qualcosa che mi piace lo ammetto. Come in questo caso, nonostante la mia piccola "disavventura" (http://rutteto.blogspot.com/2011/08/boicotta-il-supermedia.html). Spero che questa "trovata" venga copiata da altre catene, altri negozi che, come il fornaio del paese (o Vittoria) conoscono i clienti per nome (e viceversa). E spero anche che quelle compagnie che vendono tramite telefono (vedi Aria, per chi si è perso una puntata http://rutteto.blogspot.com/2011/09/aria-di-una-nuova-battaglia.html) capiscano che è una pessima strategia, che gli italiani vogliono vedere in faccia a chi stanno dando i pochi soldi rimasti. Ripensandoci ora mi prenderei da solo a calci in culo...

Chiudo con un appello: Linda, se questo è il tuo vero nome, o dannata stronza in caso contrario... Tu, che al telefono mi hai assicurato "che l'Ariabox ce l'hai da un anno, che funziona benissimo, che avresti messo l'ordine in spedizione per il 23 agosto...." Tu, che mi hai chiamato a casa tutti i giorni per almeno una settimana per convincermi a "farmi spedire il modem per il periodo di prova gratuito"... Ma soprattutto TU, che ora che l'Ariabox non funziona per un cazzo, e io chiamo il numero verde e non risponde nessuno, e rimango ore ad ascoltare la musichetta angosciante che mettevano di sottofondo ai film muti...

Sappi che porterò l'Ariabox sempre con me, nella borsa del portatile. E se per caso ti vedo per strada e in qualche modo scopro che TU sei TU, o se magari ti riconosco dalla voce... L'ARIABOX TE LO FICCO NEL CULO!!!

domenica 25 settembre 2011

le tasse ripagano tutti... con i servizietti!

Ripagano tutti un cazzo!! Gira già da almeno un mese, ma l'ho visto oggi per la prima volta su Rai2: lo spot contro chi non paga le tasse. Chi non paga le tasse è un parassita..... se tutti pagano le tasse le tasse ripagano tutti con i servizi...

Non volevo crederci. Pagatele, le tasse, ecco dove vanno a finire i vostri soldi. In pubblicità del cazzo, siti web istituzionali del cazzo (vedi italia.it), grandi opere del cazzo (TAV, Ponte sullo Stretto, la pompetta per il cazzo di Berlusconi), stipendi di cazzoni che quando non dormono sul lavoro dicono cazzate. E quanti cazzi in una sola frase...
Fosse per me non gli darei manco un euro... Come si può pensare di fare uno spot pubblicitario contro l'evasione fiscale e contemporaneamente continuare a coprire i peggiori evasori fiscali della storia?

Ormai lo sanno anche i sassi, se ne è parlato fin troppo, di come Mediaset (società appartenente ad un noto imprenditore italiano) comprasse materiali televisivi all'estero (es. America) per poi rivenderli a varie società controllate sparse nel mondo in un meccanismo a catena che, ad ogni passaggio, ne gonfiava il prezzo. Questi film, alla fine, venivano acquistati in Italia a cifre altissime, permettendo in questo modo di trasferire capitali all'estero e di ridurre le tasse da pagare in Italia. Praticamente, riducendo l'utile a 0 con questo meccanismo, le tasse da pagare potevano risultare addirittura nulle! Ovviamente, ogni bel gioco dura poco, e questo gioco in particolare ha destato l'attenzione dell'agenzia delle entrate che, dopo vari controlli ha comminato una pena pecuniaria a Merdiaset dell'importo di svariati milioni di euro.
Un povero stronzo cosa fa? Uno come me, se gli arriva una multa, se gli è possibile la paga. E non rompe i coglioni. Cos'è successo invece?
Siamo nel 2003 e Giulio Tremonti, che già allora era Ministro dell'Economia, nonchè "ragioniere" del Premier - gli faceva la dichiarazione dei redditi - inserisce nella finanziaria una norma particolare, che prevede che i contribuenti "infedeli" possano risolvere le questioni pendenti col fisco tramite una dichiarazione integrativa, pagando un importo variabile tra il 20 e il 30% delle somme dovute, che si riduce al 13% per profitti conseguiti all'estero. La norma prevede infine che, con una rata minima di 300 euro all'anno, si può impedire l'innalzamento dei tempi di prescrizione dell'evasione fiscale da 5 a 7 anni. Indovinate un po' quando sarebbe caduto in prescrizione il processo a carico di Mediaset?

Questo per dire che Berlusconi non è innocente per quanto riguarda il reato di evasione fiscale. Giustamente, non si può dire neanche che è colpevole, perchè in Italia un imputato in un processo è innocente fino alla condanna definitiva. Semplicemente, Berlusconi è stato assolto per via della prescrizione che, in qualche modo, è riuscito a "restringere". E su questa linea, da allora fino ad oggi, ha giocato tutti i suoi processi... Cercando di allungarli all'inverosimile nei modi più assurdi fino a farli cadere in prescrizione.

Ma oltre al danno la beffa: quanto avrà pagato alla fine per quella "nota integrativa"??? 1800 EURO!!!!!!!!!!!!!!!  Tra l'altro giustamente divisi in due rate, 1500 € per il periodo d'imposta dal 1997 al 2001, e 300 € per il 2002, sempre per quel giochetto che con un pagamento minimo di 300 € si accorcia la prescrizione...

E poi mi viene a dire a me di pagare le tasse?? Adesso è saltato fuori che Tremonti incassa lo stipendio da ministro in contanti (http://www.lapoliticaitaliana.it/Articolo/?d=20110922&id=43016)
Nel 2008 ha dichiarato poco meno di 39000 € in un anno. A parte che c'è qualcosa che non mi torna, visto che un parlamentare prende intorno ai 16000 € al mese, sono comunque parecchi soldi per ritirarli sempre in contanti, no? che il ministro dell Economia non si fidi delle banche? O magari fa comodo avere un po' di spicci  "non tracciabili" (può sempre dire che li ha persi...) per le piccole spese? Tipo l'affitto?

Siamo alla fine del post... che tra l'altro ha preso una piega completamente diversa da come l'avevo pensato, volevo parlare di Elena Garberi e Marianna Valenti, liberate un paio di giorni fa, e volevo parlare dei sindacati di Polizia che protestano davanti a Montecitorio per mancanza di fondi. Sarà per un'altra volta, per ora mi limito a dire che mi sembra giusto: che cazzo volete, i miei soldi per poi comprare i manganelli con cui picchiarmi nel caso io cerchi di proteggere la mia valle dalle speculazioni di chi ci vuole fare un buco per guadagnare altri soldi? Non fate prima a lasciar perdere la cazzata della TAV, così non c'è bisogno di manganellare nessuno quindi non avete bisogno di comprare i manganelli e vi tenete in tasca i soldi che già avete?

Per finire... se non l'avete visto in televisione beccatevelo qui. (su youtube girano già decine di parodie)

sabato 24 settembre 2011

Lo scherzo del secolo


Ho sparso nel giardino una vecchia scheda di un pc (bruciacchiata per l'occasione con il saldatore a gas) e alcune vecchie viti/bulloni/pezzi di ferro.

Riusciró a convincere mia sorella di 11 anni che sono pezzi del famoso satellite che doveva cadere stanotte??

C'è qualche stronzo con un camice che vuol passare di qua nel pomeriggio fingendosi uno scenziato della nasa?

venerdì 23 settembre 2011


Il mio socio non ha voglia di scrivere, io non ho voglia di ascoltare. Di sentire i continui lamenti della gente che non sà che farsene della propria vita. Il lavoro non vi piace?! Fatevelo piacere,trovate l'unica nota positiva della vostra mansione e giocateci sopra! La vostra ragazza ha il culone grosso e non vi fà più venire il membro eretto e avete voglia di cambiare fanciulla ma vi puzza l'alito per pretendere di meglio!? Inventatevi giochetti erotici nuovi per crearvi meno imbarazzo! Avete pochi soldi per poter realizzare i vostri sogni!? Io non prendo stipendio da tre mesi eppure mi invento ogni giorno un piatto economico diverso per tirare avanti! Basta...vota anche tu! Moro presidente!

0 voglia di scrivere


Non ho proprio voglia di scrivere... Quindi stampatevi il post e nello spazio qua sotto scrivete voi quello che volete. Dite la vostra sulla politica, sui fatti del giorno, dite il cazzo che vi pare. Poi dimenticate accidentalmente il foglio in un posto dove tutti possano leggerlo... Tra un po' questo sará l'unico modo per far girare liberamente le idee.

Per i piú creativi suggerisco di fare un bel disegno, tipo una figa sventrata o una nerchia di dimensioni epiche. Anni e anni di studi nel settore marketing mi hanno insegnato che queste cose attirano l'attenzione dell'italiano medio molto piú del mio internet wimax che non funziona





























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giovedì 22 settembre 2011

Dite addio alle parolacce nei post (e stavolta niente gnocca...)

Seee, col cazzo!! Ci provano, certo, a proporre leggi "imbavaglia Internet", ma non sanno di cosa parlano. Se passerà questa nuova legge (che tra l'altro ripropongono a giorni alterni, con vesti sempre nuove, da almeno 3 o 4 anni) i provider Internet avranno il ruolo di "censori" dei contenuti pubblicati dai consumatori, pena multe salatissime. Contenuti che possono essere protetti da copyright (e qui se ne può più o meno discutere) ma anche contenuti originali, articoli di blog, non ritenuti conformi al "pensiero comune". Quindi chi in qualche modo mette in discussione la condotta morale del governo, chi magari insulta un personaggio pubblico (chissà perchè si pensa sempre ai politici...) potrebbe vedere il suo blog oscurato, incorrere in sanzioni, mesi di arresto e cazzi di scimmia nel culo.

Piccola parentesi: se sei un personaggio pubblico, ti becchi gli insulti pubblici! Ovviamente la maggior visibilità è data da un maggior numero di persone che bene o male possono vederti e giudicare il tuo operato. Quindi, in un paese normale, se sei stronzo ti danno dello stronzo, te ne stai zitto e te lo porti a casa. E' ovvio che al vicino di casa (o al generico mister X che incontro per strada) nessuno dedicherà mai un articolo su un blog.

In Italia succede il contrario: c'è chi ruba, chi corrompe, chi si fa i cazzi suoi coi soldi di tutti, chi si scopa le minorenni e poi offre dei soldi affinchè non parlino (credo che questo sia un doppio reato), e di tutto questo non si può parlare. Perchè le voci girano, e si rischia di perdere il posto... Pensa te che castelli per aria che si fanno... Son lì da una vita a fare il cazzo che gli pare, e nessun POVERO STRONZO è mai riuscito a cambiare niente. Di cosa han paura allora? Certo che dimostrano una vecchiezza tristissima... Abbiamo la classe politica più vecchia del mondo... e non se ne vanno, restano attaccati alla poltrona come lammerda alle suole delle Nike Airmax nuove... Prometto, non rompo più con le pensioni, le tasse, le solite storie... almeno per oggi.

Però non si può far governare l'Italia nel 2011 a persone che già nel 1970 facevano politica... E' ovvio che poi quando si trovano a dover parlare di cose di cui non sanno assolutamente nulla se ne escono con leggi del cazzo... Fate spazio ai giovani! Fuori dai coglioni, vi concediamo 30 mila euro al mese di pensione, ma fuori dai coglioni! Voglio dire... Alessandro Magno, a poco più di 20 anni era riuscito a conquistare gli attuali Afghanistan, Pakistan, India Settentrionale, un bel pezzo di Asia e l'Egitto, rompendo culi a destra e a manca. Questi non conquistano un cazzo ma continuano a buttarcelo al culo...

Nei prossimi giorni i miei post su Rutteto saranno un po' meno frequenti... sto preparando un importante articolo sui lavori di ampliamento della Strada statale Paullese (SS 415), che troppo spesso percorro con lo stesso disagio della signora in giallo quando va ad una festa e tutti si toccano i coglioni perchè sanno che qualcuno sta per morire.

martedì 20 settembre 2011

'Sti qua non lavorano manco a incularli...

Non mi piace molto parlare di calcio. Si va sempre a litigare... eppure è già la seconda volta in un mese! La partita di stasera è stata scandalosa... Novara Inter, finita 3 a 1 per bontà divina. Una partita che, senza l'intenzione di mancare di rispetto ai giocatori del Novara, si poteva anche vincere con lo schema "chi riesce a prendere la palla corra più veloce che può e tiri verso la porta"

Eppure tutti giù, a dar la colpa a Gasperini... Allora: se l'allenatore non piace alla squadra, se ne parla con la dirigenza. Zanetti, capitano da praticamente una vita, dica a Moratti che Gasperini gli sta sui coglioni. E una soluzione si trova, non è necessario boicottare tutte le partite e con loro i tifosi che vanno allo stadio, comprano sky, comprano mediaset Premium o la cedrata tassoni per vedere la partita al bar.

Perchè poi alla gente giustamente girano i coglioni...

Ripeto, sempre senza mancare di rispetto al Novara, i cui giocatori han dimostrato di valere ben più di quello che c'è scritto sul cartellino (al contrario di noi sappiamo chi...), questa partita si poteva vincere facilmente. E probabilmente è stupido dar la colpa solo all'allenatore, perchè in campo non c'è solo lui. Ci sono altri 11 e più pirla, ultramega stipendiati, che stasera non andavano manco a incularli.

E allora, cosa si può fare? Forse il più pirla di tutti è Moratti, che non si decide a prenderli tutti a calci in culo...

lunedì 19 settembre 2011

Aria di una nuova battaglia!

La mia odissea iniza ai primi di agosto (2011).
Una gentilissima signorina mi telefona a casa (come ormai succedeva da almeno 2 settimane tutti i giorni) per propormi un contratto Internet wimax in offerta con la ditta "Aria" (Aria wimax)

La signorina in questione mi ricorda che il mio paese non è attualmente raggiunto dall'adsl su cavo standard e io, ormai rassegnato, accetto la sua proposta. Mi avrebbero inviato un modem da provare per 10 giorni, senza nessuna spesa. Nel caso non fossi stato soddisfatto, avrei potuto restituirlo.
PRIMO GRAVISSIMO ERRORE (ERRORE MIO): non ho seguito alla lettera la mia filosofia di vita, che dice "quando qualcuno ti telefona per vendere qualcosa, manda affanculo e metti giù". Per questo motivo mi sono iscritto in tutti i registri possibili dove segnalare che non si vogliono ricevere nè telefonate nè email pubblicitarie, ma in barba alla legge se ne sbattono i coglioni.

Al telefono spiego che entro una settimana sarei partito per il mare (esattamente il 13 agosto) , per tornare il 20 agosto. Quindi, ci accordiamo affinchè la spedizione parta dopo il 20 agosto, in modo da avere il tempo poi di testare il materiale ricevuto.

Chi l'avrebbe mai detto... dopo 3 giorni (TRE!!) mi arriva a casa il fottuto pacco. Lo apro, lo attacco alla corrente, inizia a lampeggiare come una cappella coperta di peperoncino. Tra me e me penso... "ma se il modem me l'hanno mandato oggi, io quando lo provo visto che devo andare al mare?"

Nel frattempo, metto da parte l'orgoglio conferitomi dalla mia laurea in ingegneria informatica, inizio a leggere le istruzioni e telefono pure all'assistenza. Per funzionare, questo maledetto deve "vedere" una finestra, altrimenti il segnale non arriva. Allora lo metto davanti alla finestra della sala, dopo 10 minuti non si è ancora agganciato.
Provo via via le varie stanze della casa, arrivo a metterlo su un tavolo in giardino. Funziona!!!! Ora si tratta solo di convincere mia madre che, messo lì, sta pure bene...

Continuo la mia ricerca di un posto decente dove mettere il router, e quando arrivo a pensare di ficcarmelo dove sicuramente non ci sono finestre arriva l'illuminazione: la soffitta!! Lì, forse, il segnale riuscirà a superare la muraglia di palazzi che vedo da casa mia...

E in effetti lì il modem funziona... Per poterlo usare ho dovuto installare altri due router in casa in modo da avere una copertura totale (li ho comprati al Supermedia, ma questa è un'altra storia...) Morale: una intera giornata persa per installare il modem wimax di Aria. Ma alla fine ero felice, funzionava, ho fatto firmare il contratto, il RID e ho spedito il tutto.

SECONDO GRAVISSIMO ERRORE (SEMPRE MIO): questi qua, fin dall'inizio non han rispettato la parola data (m'hanno spedito il modem quando volevano loro invece che quando avevo richiesto io). Perchè cazzo mi sono fidato? Ovviamente, se installo il modem e poi vado al mare non ho modo di controllare se tutto funziona correttamente...

Il 20 agosto torno dalle Marche e Internet viaggia da schifo: finito il periodo di prova, durante il quale potevo restituire il router senza spese, la velocità sia in download che in upload è calata di brutto!! Dei 7 mega garantiti in download, ora quando mi va bene arrivo a 2. L'altro giorno ho avuto un picco di 2.4, per festeggiare ho stappato la bottiglia di sbòra di camèl che tengo da parte per le grandi occasioni.

Ovviamente, dopo aver contattato "qualcuno" di Aria su Facebook (sulla loro pagina ufficiale) la risposta è stata: abbiamo controllato la tua antenna, non ci risulta nessun problema. Non riusciamo a collegarci da remoto, devi chiamare il numero verde per....


Cioè, ma se non riuscite a collegarvi che cazzo avete controllato?  Intanto io continuo a pagare... e se voglio smettere di pagare devo comunque pagare 50 euro per aver smesso di pagare.

PS l'immagine del post non è mia, è lo speedtest di un altro malcapitato che ha avuto a che fare con la suddetta società

UPDATE DEL 29-09-2011: La storia continua... http://rutteto.blogspot.com/2011/09/perche-io-non-cho-un-cazzo-da-fare-aria.html

domenica 18 settembre 2011

Donna schiava, zitta, lava e chiava!

Undici agosto 2011, ora di pranzo. Anziché trasmettere le repliche di Don Matteo (forse sarebbe stato meglio), la RAI manda in onda la riunione delle commissioni parlamentari sulla crisi economica. Non ci sto molto attenta, perché nel mentre sto cucinando, tentando disperatamente di non dar fuoco alla casa (le mie doti culinarie non sono molto sviluppate, ahimè). Ad un certo punto, però, sento una cosa che mi fa raggelare il sangue nelle vene (per non dire che mi fa cadere i coglioni). Il capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni, fa un commento degno di un bifolco dell'800 riguardo l'aumento dell'età pensionabile delle donne: “credo che non sia giusto farlo perché nel nostro paese la donna è il fulcro della famiglia ed è un ammortizzatore sociale insostituibile […] una donna quando ha 60 anni è nonna, aiuta nell'accudire i nipoti e spesso ha anche gli anziani della famiglia a proprio carico". Non posso credere alle mie orecchie. Per carità, nemmeno io sono d'accordo sul fatto di aumentare l'età pensionabile, ma per ben altri motivi (per esempio, zero voglia di lavorare fino alla morte). Quello che ho trovato agghiacciante è che nel 2011 e in Italia (mi rendo conto che le donne nei Paesi islamici stanno molto peggio, ma quello è un altro discorso) ci sia gente che ancora ci considera così. Babysitter, badanti, domestiche. Probabilmente questo tizio non è nemmeno d'accordo sul fatto che una donna lavori, a prescindere. La donna se ne deve stare a casa! Cenerella, Cenerella, sempre in moto Cenerella, su in soffitta, giù in cantina... Disfa i letti, vai in cucina... Lava i piatti, il fuoco accendi... Poi lava stira e stendi!

Direi che non abbiamo fatto molta strada da quando l'uomo di Neanderthal ci prendeva a mazzate in testa e ci trascinava via per i capelli. Nel tempo il concetto di donna s'è evoluto da una sorta di oggetto ad un altro: incubatrice, aspirapolvere, lavatrice, bambola gonfiabile. Quest'ultima in particolare è una conquista degli ultimi decenni. TV, giornali, cinema... Da tutte le parti il messaggio che ci arriva è: "devi essere bionda, bella, alta, magra (ma con le tette grosse)... Devi saper fare bene i pompini"... Questo modello di donna perfetta ci è stato proposto dai mass media e purtroppo da noi donzelle è stato ampiamente accettato. E allora via ad un'infinità di torture degne dei tempi d'oro dell'inquisizione: diete dimagranti a base di beveroni dal colore sospetto (e dal sapore ancora più sospetto), sessioni di allenamento in palestra che nemmeno gli atleti in preparazione alle olimpiadi, scarpe col tacco di un'altezza che i trampolieri ti fanno un baffo, cerette nelle zone più recondite del corpo umano, e chi più ne ha più ne metta... E non facciamo finta di fare tutto questo per il nostro bene! Tutte puttanate... Se le generazioni di donne precedenti hanno ottenuto qualche vittoria (banalmente, vedi diritto di voto), noi odierne fanciulle stiamo buttando tutto all'aria sprecando tempo in una gara a chi è più bella, più magra, si scopa più uomini, eccetera...

Magari qualche furbone potrebbe pensare che io scrivo tutte queste cose per invidia, perché sono brutta, bassa e grassa (non è vero... Io predico bene e razzolo male... Sono la prima a fare le cose assurde di qui sopra, lo ammetto). Anche se fosse? In giro di Brad Pitt che si possono permettere di fare commenti ce ne sono ben pochi...

Concludo sottolineando che non sono una femminista incallita che pensa sia meglio fare tutto da sola. Certe cose purtroppo non si possono fare senza uomini, o almeno non sono divertenti altrettanto. Anche se un po' di sano autoerotismo non fa mai male... Come diceva la pubblicità di un gelato, two is mègl che uan.

sabato 17 settembre 2011

L'importanza di chiamarsi Ernesto

Ovvero, l'importanza dei luoghi comuni. I negri c'hanno il cazzo enorme. Beh, non ho mai avuto modo di controllare, immagino che se mi avvicinassi ad un nero, per tirargli fuori l'uccello e misurarlo con un righello verrei picchiato selvaggiamente. Le donne non sanno guidare. E in effetti... s'è mai vista una donna alla guida di una macchina in Formula 1?

Tutto questo per dire che non bisogna mai accettare passaggi da una donna di colore, perchè se poi si scopre che guida bene son dolori...
Ma anche per ricordare a qualcuno che sto ancora aspettando l'articolo sul ruolo delle donne e sulle pari opportunità...

venerdì 16 settembre 2011

Vengo solo perchè si mangia aggratis (Boicotta il Supermedia parte terza)

Capitolo finale, ecco il riassunto del mio incontro con i responsabili del Supermedia.

Mi son mangiato un filetto di Angus in un posto che anche volendo non saprei più trovare, e nonostante il pranzo sia stato ottimo andando via m'è rimasto addosso un cazzo di senso di insoddisfazione. A proposito, godetevelo questo "cazzo", stringetelo bene, dategli qualche bacetto, perchè è l'unico che avrete da me. Per oggi. Per questo post. Sto cercando di dimostrare la correlazione tra parolacce e statistiche di google analytics, vediamo come va questo esperimento... chiusa la parentesi, torniamo al pranzo.

Le persone che ho incontrato, Jimmy e Paola, gentilissimi, mi hanno spiegato che i miei disagi (che poi tanto gravi non sono stati) e le vie crucis attraversate da tanti altri clienti insoddisfatti non dipendono direttamente da loro, ma dai loro fornitori. Quindi, se il fornitore del router ha delle politiche restrittive sul cambio dei pezzi guasti (ad esempio, se c'è una riga è lecito sospettare che il pezzo sia guasto in seguito ad una caduta e la responsabilità viene meno) loro non lo possono cambiare, perchè l'oggetto in questione resterebbe a carico loro.

M'hanno poi spiegato le loro politiche di gestione dei clienti, i test che fanno per valutare la qualità del servizio dei punti vendita... Ovviamente d'accordo con me sul fatto che il commesso in questione avrebbe potuto chiedere ad un superiore presente nel punto vendita la possibilità di sostituire il mio router, invece che rimandarmi al pomeriggio. Decisamente convincenti. Voglio dire... ricordiamo che hanno accettato di parlare direttamente con un cliente insoddisfatto, non m'era mai capitata una cosa del genere. Questo dimostra sicuramente un grande impegno.

Allora perchè sono così insoddisfatto? Beh, giustamente sul finale abbiamo convenuto che al problema che ho sollevato non c'è soluzione: visto che capita che dei clienti si presentino in malafede, chiedendo sostituzioni di oggetti evidentemente danneggiati a causa di un uso improprio, visto che i fornitori non li trattano con lo stesso riguardo che noi consumatori pretendiamo da loro, visto che la pratica della riparazione/sostituzione comporta una gestione molto costosa, spesso non sono in grado di soddisfare le richieste dei clienti.

E' questo che non mi soddisfa. Così viene meno il rapporto di fiducia che DEVE PER FORZA esserci quando due persone (o entità) si trovano in qualche modo ad interagire. Se io vengo da te, piccolo negozietto di paese o grande catena italiana di distribuzione di prodotti tecnologici, ti do dei soldi. E qui inizia il rapporto di fiducia: ti do dei soldi veri, che funzionano. In cambio da te voglio un oggetto vero, che funzioni. Perchè se in cambio dei miei soldi veri tu mi dai un oggetto che non sai se funziona e non sai neanche se, dimostratosi rotto questo oggetto, sarai in grado di ripararmelo o restituirmi i soldi (in tempi possibilmente decenti, sempre per lo stesso discorso: i soldi li vuoi subito, no?) allora mi stai chiedendo uno sforzo di fiducia unilaterale.

E noi italiani ci siamo rotti i coglioni (ops parolaccia ma ci sta) della fiducia unilaterale.

Dopo qualche ricerca in Internet noto che il Supermedia non è l'unico rivenditore di cui i clienti sono insoddisfatti. Anzi, pare che il problema delle riparazioni sia comune un po' a tutti... che fare quindi?

Cazzo ne so, non son mica il Divino Otelma, non ho la risposta a tutto. So che quando ho comprato l'Ipad in Canada e mi domandavo come avrei fatto a farlo riparare in garanzia... Beh stavo solo perdendo tempo. Credo che sarà più facile far riparare l'Ipad in Canada che un mouse da 5 € in Italia...

mercoledì 14 settembre 2011

L'oro o le gambe

Un abbraccio di incoraggiamento per i Cobas che in piazza Montecitorio oggi lanciavano interiora di animali contro la polizia.
Ma la notizia più sconvolgente di oggi è un'altra, viene da Genova: 2 ragazzi di 22 anni, marocchini, hanno spezzato le gambe a calci ad un commerciante di 69 anni che si era rifiutato di consegnare loro la collana d'oro che portava appesa al collo.

Neanche 'sto tizio fosse P.E. Baracus coi suoi 9 chili d'oro addosso... Cioè questi stronzi (dico stronzi perchè non ha connotazione di razza/colore della pelle, ci sono pure svizzeri e norvegesi stronzi) per una collana che ad occhio e croce potevan vendere per 2/300 euro han spaccato le gambe ad un uomo. C'è pure un video in giro...

Immagino 2 o 300 euro perchè comunque quest'uomo tanto robusto non era, quindi avrà avuto addosso 20 grammi d'oro al massimo...
Peggio delle bestie cazzo... E davvero, nessuna sfumatura razzista nelle mie parole: marocchino, russo cinese o finlandese, non m'importa da dove cazzo vieni, ma se arrivi a tanto o sei davvero disperato o sei proprio una merda... E comunque credo che neanche nella disperazione più totale si dovrebbe fare una cosa del genere.

Vabbè che c'è crisi, ma a 22 anni un lavoro onesto si può trovare... al limite se proprio non ti va di lavorare onestamente ricavati un posticino in parlamento.
Se da oggi dovremo affidarci davvero alla Legge Del Più Forte prevedo tempi bui....

lunedì 12 settembre 2011

Piccole opere crescono


Che fine ha fatto la tav??

Un mese fa se ne sentivano tutti i giorni... E ora? Se non c'avessi un cazzaccio da fare un giro me lo farei pure... Giusto per capire se i lavori vanno avanti...che poi ora arriva l'inverno, c'hai voglia a fare il black bloc in tenda in mezzo al bosco con le palle al ghiaccio... Ma ormai i petali sono finiti, tavo non tavo tavo non tavo.. E dei boschi non frega piú niente a neasuno.
Ora dalle nostre parti si parla di ben altro, c'è chi si occupa del famigerato Giro della Padania e chi punta gli occhi su un'opera ancora piú grande, che ridarà benessere a tutto il nord Italia, restituirà Milano ai fasti di una volta e riempirà le tasche degli italiani di tanti bei soldini. Ma non di tutti, solo di quelli che anni fa hanno comprato dei terreni che valevano meno della merda alla periferia di Milano e che ora vedono quei terreni rivalutati a peso d'oro.

E noi?
A NOI POVERI STRONZI (prima o poi diventerà un marchio registrato) ci rimane un bel cazzo di niente
Perchè non abbiamo amici potenti, che in cambio di qualche spicciolo trasformano il peggior affare della storia in una vera miniera d'oro.

E oltre al danno la beffa... Perchè ora hanno terreni che valgono milioni, ma per costruirci sopra e valorizzarli ulteriormente ci vogliono altri soldi. Soldi che non hanno... Dove trovarli?

Stamattina sono venuto a Milano. E il biglietto della metropolitana costava 1 euro e 50. Ma porca puttana... Grazie mille, adesso il biglietto dura 90 minuti. E che cazzo mi frega? Mica vengo a Milano per girare tutto il giorno in metropolitana...

sabato 10 settembre 2011

Manovalanza..

"Notizia Ansa - Ultim'ora. COLDIRETTI, IMMIGRATI SALVANO VENDEMMIA."



Porca put...ana! C'è crisi,e siamo tutti d'accordo,per un mlione di motivi che probabilmente neanche io conosco. Mi può star bene anche l'integrazione, la solidarietà...sono tutte belle cose ma io,onestamente, guarderei prima al mio di portafoglio.



Mi spiego: pochi mesi fà ero andato a cercar fortuna all'estero,nemmeno troppo estero a dir la verità. Avevo tra le mani un'ottima opportunità ben salariata e immersa in un paesaggio da far invidia a principi reali. Sembrava fatta quando, come accade spesso nei migliori film d'azione..colpo di scena! Una legge mi impediva di essere assunto vista la presenza di gente locale presso gli uffici di collocamento del posto. Una legge giustissima che però ha infranto il mio sogno catapultandomi di nuovo nella realtà cremasca. La domanda sorge spontanea. Visto che anche da noi,nel nostro bel paese a stivaletto, esiste tale legge dove si interrompe la regolare applicazione!? A monte o a valle!? E' un problema di informazione o di repulsione verso alcuni lavori in maniera tale da non aver altra alternativa alla manovalanza straniera!? Non è possibile pensare che con l'altissima percentuale di disoccupazione ci si possa permettere di selezionare il lavoro. Cioè..qui si parla di 30000 persone di ben 53 nazionalià diverse che si sono imbarcati per raccogliere l'uva nelle nostre terre. Qui c'è qualcosa che non torna..

venerdì 9 settembre 2011

Lacrime di sangue

Siamo alla fine: se anche il quadro della madonna arriva a pianger sangue, vuol dire che per noi italiani non c'è più speranza. Siamo nella cacca fino al collo.

Aspetto fiducioso di vedere il crocifisso con scritto "torno subito".... Del resto non sono nuovo a miracoli del genere: quand'ero ragazzino avevo un calendario di Luisa Corna, e sono sicurissimo di aver visto del latte sulle sue tette... O almeno delle macchie bianche in quella zona...
Mi dispiace quasi di averlo perso nel trasloco, l'avrei consegnato volentieri ai RIS.

Ma non divaghiamo come al solito... Ormai è ufficiale: 1 punto percentuale in più sull'IVA. Sapete cos'è l'IVA?
L'Imposta sul Valore Aggiunto è una tassa che pesa sugli aumenti di valore che un oggetto subisce durante tutte le fasi di produzione/trasporto/vendita, diffusa in un gran numero di paesi (anche se con percentuali diverse). E' un meccanismo diabolico di detrazione/rivalsa: tutti i soggetti intermedi interessati , come sapete, hanno infatti la possibilità di scaricare dalle tasse l'iva pagata, ricaricandola sul soggetto successivo. E' quindi chiaro che il peso dell'IVA grava solamente sui consumatori finali, coloro cioè che non hanno il diritto di esercitare la detrazione (in pratica NOI POVERI STRONZI)

L'IVA è anche la tassa che più spesso e più facilmente viene evasa, secondo due semplici modalità:

  • mancata emissione dello scontrino in questo caso, il commerciante che ci vende qualcosa si "dimentica di farci lo scontrino". Lui ovviamente detrae l'IVA per gli oggetti che ha pagato (e che ci rivende), e l'IVA che noi paghiamo a lui (compresa nel prezzo finale dell'oggetto) invece che versarla allo stato se la mette nel suo bel taschino
  • omissione (di comune accordo) della fattura lo scenario cambia, tipicamente ci si trova di fronte a un libero professionista che al posto della fattura ci propone uno "sconto". In questo caso l'evasione avviene di comune accordo, il cliente ha uno sconto e l'evasore non paga i contributi sulla cifra pagata
Chiusa la parentesi scolastica, perchè non si vive di sole cazzate, vediamo l'effetto di quest'ultima geniale trovata dei nostri illuminati governanti:
  • Alle imprese non cambia una sega: scaricavano prima l'IVA, continueranno a farlo
  • Ai politici non frega niente: la maggior parte delle volte siamo noi a pagare per loro (viaggi in treno, aereo, benzina per le auto blu... 'sti qua non tiran fuori manco mezzo euro) 
  • Ai ricchi, o benestanti, importa poco: quando non hanno una loro azienda (con cui scaricare l'IVA) hanno comunque una disponibilità economica sufficiente a dire "echissenefottedel'iva"
  • NOI: noi poveracci, che tiriamo avanti quando va bene con 1000 euro al mese (per chi ha ancora un lavoro). NOI ce lo prendiamo nel culo! perchè su 1000€, che già son pochi, e spesso li si spende tutti o quasi entro la fine del mese, l'1% in più sui prezzi influisce molto. Vuol dire che di questi 1000€ 10 se ne vanno per l'aumento dell'IVA sulle cose che normalmente si comprano (tutte cose superflue che un operaio mannaggia a lui si concede, come l'affitto, mangiare o la benzina della macchina per andare al lavoro)

Ma il vero problema è: come si fa ora a fare a mente il calcolo del ".....e senza fattura??"
Forse la soluzione è davvero tornare al baratto...