lunedì 24 ottobre 2011

Il gene del "machiccazzmenefuttammè"


Non ho scritto nulla, per cause di forza maggiore, per circa un paio di settimane. E mi dispiace ricominciare a farlo raccontando una tragedia, ma qualcosa dovró pur dire!
Ieri mattina, non so bene a che ora a causa del fuso orario, un terremoto di magnitudo 7.3 (che credo sia tanto) ha scosso la turchia, in una delle sue zone piú povere (per intenderci, dove le case le tirano su con la sabbia mischiata allammerda). Attualmente il bilancio è di circa 200 morti e 400 feriti, ma si sta ancora scavando e si stima che il numero possa arrivare intorno al migliaio. A questi 1000 morti dobbiamo aggiungere un ragazzo che è morto correndo in Moto 2 a Sepang, Giappone, e alcune migliaia di africani (bambini e adulti) che ogni giorno muoiono di fame o diarrea.

Mica tanto tempo fa è morto Steve Jobs, il fondatore della Apple e per molti "l'inventore dell'Iphone". Prima di tutto, chiariamo questo punto: Steve Jobs non ha inventato l'Iphone. Semplicemente, un giorno di tanti anni fa, qualcuno del suo team di ingegneri gli ha fatto vedere il progetto di un telefono "senza tasti, touchscreen, sul quale sarà possibile installare (previo pagamento) una moltitudine di giochi e app perditempo. Dato il suo particolare design e il marchio di fabbrica Apple, tale telefono poteà essere venduto a cifre pazzesche, del tutto irragionevoli"

Ora, non ci vuole un genio a capire che un prodotto del genere potrebbe spaccare i culi, e questo è quello che ha fatto Steve Jobs: ha detto "cazzo che figata, produciamolo e vendiamolo". Tutto qui.

Ma, piú di tutto, la morte di Steve Jobs m'ha fatto riflettere sull'instabilità del gene del "machiccazzmenefuttammè". Tale gene è un meccanismo biologico di autodifesa che ogni essere umano ha, in forma piú o meno sviluppata. È questo gene che permette di "ignorare" la morte di migliaia persone lontane, ad esempio i bambini africani, ma al contempo di soffrire genuinamente per la morte di persone vicine, parenti o amici.

Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

La morte di Steve Jobs sfida la stabilitá di questo meccanismo: un personaggio distantissimo, "quello che ha inventato il nostro telefono", muore e tutti ci riempiamo i profili di facebook di messaggi di cordoglio, e mettiamo mele e iphone al posto della foto del profilo.
Quando morirà Rocco Siffredi che cazzo ci mettiamo nel profilo?

Pochi giorni dopo è morto l'inventore del peacemaker: se n'è parlato cosí poco che non mi ricordo neanche come si chiamava. Come dire "frega un cazzo se mi batte il cuore, l'importante è avere le email sul cellulare"...

Personalmente, mi sento molto piú vicino a quest'ultimo personaggio, un ingegnere. In generale non mi piace molto l'idea di dare, alle diverse morti, dei diversi livelli di importanza e dignità. La morte è l'unica cosa che sia rimasta veramente democratica, in cui ognuno conta uno.

Ah, è morto anche Gheddafi. Ma di lui non mi frega davvero un cazzo, NO ALLA PENA DI MORTE ma quando uno se le cerca sono cazzi sui... Mi fa solo un po' vomitare quando me lo fanno vedere mentre sto mangiando, ma questo succede anche con Berlusconi che è ancora vivo

giovedì 13 ottobre 2011

Pizza allammerda

Stasera ho mangiato una pizza che puzzava di merda. Davvero. Pomodoro mozzarella speck peperoni e brie, mischiati insieme, per un risultato terrificante. Però era buona, davvero...
E' la solita metafora, non fermiamoci alle apparenze, assaggiamo prima di dire "non mi piace" o "mi fa schifo"...
Millenni di evoluzione hanno prodotto una delle specie più interessanti che ci siano sulla terra: gli uomini (ma anche le donne). Secondo me le scimmie che ci guardano allo zoo sono invidiose, perchè noi siamo tutti bellisimi,  ognuno diverso dall'altro o quasi... Eppure spesso ci assegniamo delle etichette, ci dividiamo in "gruppi": alti brutti magri bassi grassi belli... E questo finisce per farci perdere le particolarità, ciò che rende unico ognuno di noi. Io non so come etichettarmi. Sono alto quando prendo in braccio un bambino, basso se mi chino a pecora per farmi inchiappettare, bello per chi mi sta vicino e forse  brutto per chi non vuol perdere 5 minuti per conoscermi meglio. Allora niente etichette, mi accontento del mio nome. E della mia pizza allammerda. La prossima volta ci faccio mettere pure le cipolle.

PS so che state aspettando la seconda parte dell'intervista, ma la tizia che doveva trascriverla s'è presa un uccello di traverso e oggi non ha avuto tempo, rimedieremo al più presto!!

mercoledì 12 ottobre 2011

I grandi della storia: intervista al fondatore del Rutteto


Uno scoop clamoroso, oggi ho avuto la possibilitá di intervistare in esclusiva il fondatore del Rutteto!!! Questa intervista apre la serie "I Grandi della Storia", nella quale incontreremo tutti i personaggi che in qualche modo col loro operato sono riusciti a influenzare il corso degli eventi. Nel corso dell'articolo scopriremo come questo sarà possibile, quindi... Bando alle ciance!

Intervistatrice: Buongiorno signor Moretti, innanzitutto la rimgrazio per la disponibilitá...

M: sono io che la ringrazio per l'occasione... Ancora troppa gente non conosce il Rutteto, e ogni occasione è buona per farsi un po' di pubblicità... E poi fa sempre piacere far colazione con una bella gnocca...

Intervistatrice: ecco appunto, allora prima di entrare nei dettagli caldi, ci racconti un po' da dove nasce l'idea del Rutteto

M: vede, come tutte le migliori idee, anche il Rutteto nasce nel corso di una serata alcolica. Lo ricordo come se fosse ieri... Alcuni mesi fa, non so come, durante una discussione con un'amica siamo arrivati a parlare della TAV e da lí ai diritti civili... Sa come funziona, quelle discussioni in cui non si riesce mai a parlare, perchè ogni volta che sembra che l'altro abbia finito, che tocchi a te, fai per parlare e quello riparte... Insomma una cosa un po' a senso unico... E tra me e me pensavo "ma porca puttana, adesso mi faccio il mio blog e cosí ci scrivo il cazzo che mi pare senza che nessuno mi interrompa"... Ecco, cosí è nato il Rutteto. Poi in poco tempo si è trasformato, è diventato un luogo di sfogo e denuncia verso tutte quelle situazioni piccole o grandi in cui sembra che i nostri diritti vengano violati.
A volte si ottiene qualcosa, almeno delle spiegazioni o delle scuse dalle entità coinvolte, a volte non si ottiene un cazzo...


Intervistatrice: a questo proposito, vorrei farle notare che piú volte i suoi lettori si sono lamentati per il suo linguaggio volgare, sicuramente poco adatto ad un dialogo costruttivo con le parti coinvolte nelle vicende raccontate

M: beh, come ho detto poco fa, il blog è mio e ci scrivo come cazzo mi pare. Se ad un lettore non piace come scrivo non è certo obbligato a leggermi.. Comunque a lei posso rivelare un piccolo segreto. Nel corso dei miei studi, e del mio lavoro negli anni passati, ho maturato una certa esperienza in campo SEO (Search Engine Optimization). Lei è molto giovane, ma persone della mia età si ricordano dei tempi bui, agli albori di Internet, in cui le aziende "furbette" per far apparire il piú possibile il loro sito nei risultati della ricerca lo farcivano di parole tipo "figa cazzo culo tette..." scritte con il colore dello sfondo del sito in modo da risultare invisibili...
Come puó immaginare queste erano anche le parole piú ricercate in Internet (allora come oggi) e le aziende che usavano questo trucco apparivano piú spesso delle altre nei risultati di ricerca. Ovviamente ad oggi questo trucco non funziona piú, anzi la stragrande maggioranza dei motori di ricerca si accorge del trucco e lo penalizza. Quindi puó immaginare cosa succede quando io in un articolo scrivo queste parole? Non tanto, ma un po' alla volta le aziende che cito vengono associate dal motore di ricerca a termini "di un altro dominio", e l'effetto globale è un lieve peggioramento della visibilità


Intervistatrice: davvero geniale... Cambiando discorso... Cosa ci dice a proposito delle accuse di molestie sessuali che recentemente le sono state rivolte da parte di una sua collaboratrice?

M: al momento posso solo dirle che chi di dovere si sta già occupando della questione.
Al momento mi avvalgo del supporto di due legali: uno per le accuse di molestie sessuali e uno per tutto il resto. La signorina che mi ha rivolto tali accuse è nota tra i suoi conoscenti per essere una "insaziabile", quindi sto addirittura valutando la possibilità di denunciarla per le continue molestie e spesso violenze sessuali che subisco.


Intervistatrice: chiarissimo. Allora, veniamo al sodo. Il motivo principale per cui la sto inventando è che, come tutti i vostri lettori, sono curiosa di conoscere i dettagli di questa nuova rubrica, i grandi della storia, e di come avete reso possibili i viaggi nel tempo...

...CONTINUA...

sabato 8 ottobre 2011

AAA libidinosa segretaria sottomessa offresi

Vorrei presentare rimostranze contro l’amministratore di Rutteto. Lui si lamenta sempre degli altri… Adesso è arrivato il suo turno!

Dovete sapere che io svolgo innumerevoli mansioni per suo conto. Per esempio, scrivo post a richiesta su questo blog. E mi ci impegno un sacco… Come a scuola, quando mi davano la consegna di un tema. Ci rifletto su, scrivo in brutta, in bella, non abbastanza bella, più bella, ecc…

E poi gli faccio da segretaria sexy. Segretaria perché non risponde mai al telefono (piuttosto, se dovete contattarlo, molto meglio mandargli delle e-mail. Quelle le controlla in modo ossessivo-compulsivo ogni circa 5 minuti), così quando i suoi amici hanno bisogno di qualcosa ormai chiamano me di default. “Piero c’è stasera?” “Aspetta che guardo sulla sua agenda... No, stasera non esce perché deve studiare per gli esami del sangue”. Sexy perché sul luogo di lavoro mi è richiesto un “abbigliamento consono” (e qui forse è meglio se non scendo troppo nei particolari… O forse sì… Si potrebbe seriamente impennare il numero di click, altro che parolacce).

Faccio tutto senza ricevere una lira. E subendo continue molestie sessuali. Addirittura, il gnüràsen pretende di far figurare tali molestie come “pagamento in natura”. Oppure mi rifila finte banconote da 100 euro che in realtà sono fazzoletti di carta comprati a 80 centesimi al megastore cinese sopra il Mac Donald. Tra le molestie includerei anche quelle psicologiche. Tipo chiamarmi davanti a tutti con soprannomi osceni (di cui, grazie a dio, la maggior parte della gente ignora il motivo). Questo, purtroppo, non lo fa solo lui. Anche al mio vero lavoro mi capita di sentirmi chiamare con nomi non proprio consoni, tipo “patatina”. O di sentirmi chiedere “mi gratteresti il culo, perché mi prude ma ho le mani occupate?”. Meno male che all’Università hanno appena istituito un comitato mobbing, tenuto un seminario e distribuito un questionario sul tema al personale di ruolo. Dal suddetto questionario è emerso che circa il 10% degli intervistati non sa di cosa si tratti e quasi il 30% ha dichiarato di ritrovarsi in una situazione lavorativa che vi si potrebbe ricondurre. Di qui la necessità di organizzare un corso anche il prossimo anno, a cui inviterei caldamente il signor amministratore del blog ad iscriversi! ;)


Non è giusto essere in sovrappeso! Non è giusto per le gambe che ti dovranno sorreggere, non è giusto per lo specchio, non è giusto per il guardaroba continuamente in fase di "lavori in corso" ne tanto meno per tuo il partner che probabilmente ha accettato di averti accanto quando la tua stazza era un pò diversa. Non si fa così. Non occorre essere perfetti,una via di mezzo. Vada per le maniglie dell'amore, vada per la cellulite, vada per le smagliature, vada per il seno un pò pendente ma il sovrappeso per mancanza d'affetto verso se stessi proprio no! Non voglio nemmeno metterla sul piano dell'apparire,anche se li ci sarebbe molto da dire. Cioè..una ragazza ,un ragazzo deve essere guardato ...fa parte della natura dell'uomo ammirare! E' un bisogno primario, la vista serve ad ammirare le cose belle. "E' bello ciò che piace" diceva qualcuno..ecco secondo me è una cazzata. Puoi piacere e non piacere ma tu hai il dovere di essere bello! Esistono le cause di forza maggiore quali problemi fisici o mentali che portano all'obesità o quant'altro ma devono essere seriamente motivati. Io mi incazzo quando vedo un ciaccialone mangiare le patatine fritte del Mc! E' una cosa che mi fà imbestialire! E poi magari si lamentano perchè sono ancora verginelli a un età ormai avanzata. Ciaccialoneeeeeeeeeeee!??! Prrrrrrrrrrrrr!

Abbondare si ...ma con moderazione! E poi per piacere...sano sport! Sempre!

venerdì 7 ottobre 2011

Dio delle cittààààààààà e dell'immensitàààààààà

S'è vero che ci seiiiiiii e hai viaggiato più di noiiiiiiii....

Ma ve l'immaginate un mondo senza Internet? Senza Youtube non potremmo ascoltare questa perla (http://www.youtube.com/watch?v=2Tp77uyQRe4&feature=related), senza wikipedia non potremmo mai scoprire chi ha scritto questo capolavoro della musica italiana... E vivremmo comunque benissimo battendocene i coglioni.

Ma per tante altre cose Wikipedia può tornare utile, e se verrà approvato il famoso Decreto Intercettazioni (in particolare, comma 29) ci toccherà a fare le ricerche e a preparare gli esami dell'università sui libri.
Questo decreto prevede, tra le altre cose, l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine. Il richiedente!!! Senza bisogno di appurare se la notizia pubblicata sia vera o falsa, uno decide che non gli piace quello che c'è scritto e chi l'ha scritto se lo prende fra le chiappe.

Chiaramente con una legge del genere in circolazione Wikipedia, Nonciclopedia ma anche qualsiasi altro sito o blog avranno vita dura... E' per questo che non dobbiamo accettare nessuna forma di censura da parte di chi ci governa. Eccheccazzo, mica siamo in Cina...

Ora, se devo dirvi la verita, a me di Wikipedia frega un po' un cazzo. Cioè, si, è utilissima, la uso spessissimo.
Ma se anche a voi di Wikipedia non frega niente, fatelo almeno per il Rutteto! Opponetevi con tutte le vostre forze, perchè non mi va proprio di stare su tutte le notti a scrivere rettifiche / smentite per tutti questi stronzoni...

Và a finire che mi tocca davvero mollare il blog e andare a sbucciare le banane col culo...

giovedì 6 ottobre 2011

Il ritorno dello Jedi (Aria di una nuova battaglia parte terza)

Non ho neanche voglia di cercare un'immagine adatta. Triste e sconsolato, m'accingo a  raccontare il terzo capitolo della saga "Aria di una nuova battaglia". Purtroppo, niente colpi di scena, niente "LUKE, IO SONO TUO PADRE.... SHHHHH...........SHHHHHHHSHH"...

Riassunto delle puntate precedenti: http://rutteto.blogspot.com/2011/09/aria-di-una-nuova-battaglia.html

Non farò lo stesso errore di George Lucas, direi che al terzo mi fermo, perchè dopo la cosa diventa noiosa e diventa sempre più difficile inventarsi nuovi intrecci. Oggi pomeriggio ho scritto una lettera all'assistenza clienti di Aria (assistenza.clienti@ariamax.it) con tutti i dettagli vicenda. Spiego chiaramente che non ho potuto testare il modem durante i 10 giorni in cui avrei potuto restituirlo gratuitamente (questo perchè il modem mi è stato spedito in una data sbagliata, diversa da quella da me richiesta), e che oggi pomeriggio ho scoperto che, visto il caso eccezziunale veramente, avrei potuto provarlo per i 10 giorni successivi al mio ritorno dalle ferie. Eggrazie, dirmelo ora è un po' inutile, no? Non potevate dirmelo subito? Visto che son quasi 2 mesi che faccio segnalazioni? Oggi chiaramente questa "eccezione alla regola" non vale più, perchè comunque il tempo è passato... senza che io sapessi di avere questo tempo extra.

Vabbè, fa niente.. Prima di tutto consiglio a chi non riesce a contattare per via telefonica il servizio clienti di farlo tramite email. Non sarà ugualmente immediato ma, almeno nel mio caso, ha funzionato... E così non  si passano ore in attesa al telefono a rosicare. Infatti, verso le 7 squilla il telefono. Sfiga vuole che di solito a quell'ora sono sotto la doccia.. Ma non importa! Perchè stavolta la signorina dell'assistenza clienti insiste... E mi richiama dopo circa 20 minuti. Riesco a rispondere, ricomicia la solita routine di test. E con il suo fare molto gentile mi spiega che capisce la mia situazione, ma che ovviamente la colpa dell'errato invio, e di tutto quello che ne è derivato, è dell'azienda che si è occupata del primo contatto telefonico (outsourcing, la radice di tutti i mali, ma di questo parlerò un'altra volta). Questi, infatti, preso nota della mia richiesta per la data di consegna, l'hanno poi ignorata perchè, giustamente, prima il modem viene consegnato e prima incassano...
Ad un certo punto, pare quasi che la colpa sia mia: quando il corriere m'ha consegnato il modem, io dovevo rifiutarlo perchè la data era sbagliata e dirgli di ripassare dopo 10 giorni.... Seee certo, perchè se io dico al corriere che ha sbagliato la data di consegna e che non ritiro il pacco, quello non mi caga nel giardino, giusto?

Alla fine della telefonata, riesco a far capire le mie ragioni. E mi assicura che domani sera, verso la stessa ora, verrò richiamato con nuovi sviluppi. Nel frattempo, il suo responsabile si occuperà della situazione...

Finalmente si vede la luce alla fine del tunnel: ma non voglio portarmi sfiga da solo, quindi ecco le mie considerazioni su questo triste capitolo della mia privata storia informatica che ormai considero quasi chiuso:

  • Non mollate mai! Se pensate che i vostri diritti come consumatori siano stati violati, non arrendetevi. Siamo nel terzo millennio, scrivete sui blog, sui forum, su facebook, scrivete dove vi pare ma scrivete. Perchè ormai anche mia nonna sa aprire safari sull'iPad e cercare su Google, e nessuna azienda può impedire che i clienti ne parlino, nel bene o nel male. Vi daranno probabilmente dei rompicoglioni, dei millantatori e dei "polemici inutili". L'ha capito un grande gruppo come SuperMedia (http://rutteto.blogspot.com/2011/08/boicotta-il-supermedia.html) quindi prima o poi anche Aria dovrà arrendersi all'evidenza.
  • In quasi due mesi sono riuscito a parlare solo due volte con l'assistenza telefonica di Aria. Ora, o io sono davvero sfigato, e quando chiamo è sempre occupato, oppure dall'altra parte del telefono c'è una sola persona che deve rispondere a più chiamate contemporaneamente (vi ricordate Lino Banfi in "Vieni avanti Cretino"??) ora, visto che altre persone si lamentano dello stesso problema, e visto che la situazione alla Lino Banfi è abbastanza surreale, l'unica spiegazione plausibile è che ci siano talmente tante persone che si lamentano e chiamano l'assistenza clienti da tenere le linee, magari anche molte linee, perennemente occupate. E questo non è un buon segno... 
  • Trovo assolutamente inaccettabile che un'azienda che si pone l'obiettivo di coprire l'intero territorio italiano poi nel piccolo si trovi a "dar la colpa agli altri"... Un po' come mia sorella di 11 anni... "non ho fatto i compiti perchè c'era Giovanni che...." Dove pensate di andare così? siamo grandi, prendiamoci le nostre responsabilità... Se la spedizione è partita il giorno sbagliato perchè la persona da voi incaricata di gestire la cosa ha fatto un po' la furba, a me come cliente interessa ben poco. A me interessa solo che io non ho quello per cui pago. PUNTO. Se siete onesti, non mi dovete chiedere dei soldi per una cosa che non siete stati in grado di fornirmi, se poi la colpa non è vostra nel vostro piccolo ve la dovrete gestire in privato con quella persona. Perchè quella persona, più o meno direttamente, l'avete scelta voi. Devo pagare io per una vostra scelta sbagliata?
  • Infine, una nota "di colore": sapevo già (e mi è stato ripetuto più volte) che anche con altri operatori è lo stesso. E' vero, in qualità di tecnico informatico ho avuto a che fare più o meno con tutti. Non riporto nessun nome ma, davvero, c'entrano tutti. Ed è quasi una presa per il culo sentirsi dire "se non ti sta bene cambia operatore", perchè ovviamente non c'è alcuna certezza di un miglioramento. Quello che so, sempre per esperienza, è che una volta trovato l'operatore che funziona bene non va assolutamente cambiato. Chiunque esso sia, perchè magari poi per risparmiare 2 euro al mese vi infilate in un baratro di esasperazione informatica. 
Queste sono tutte le mie riflessioni ad oggi. C'è un ultimo punto su cui vorrei far luce, che attualmente mi sta molto a cuore più che altro per una questione di principio. Fin da subito ho affermato che avrei pagato volentieri il costo di 50 € per la disattivazione del servizio. Ma, in effetti, perchè pagare se sono convinto di aver ragione? E soprattutto, perchè pagare? Questa riflessione mi ha portato a  riscoprire il caro vecchio decreto Bersani (40/2007) che tra le altre cose abolisce le penali di recesso dai contratti per adesione con compagnie telefoniche e reti televisive. Chiaramente tutto questo sul contratto di Aria è ben specificato, e quella somma di 50 € non si chiama "penale" ma "costi di disattivazione"... Tutto legale quindi... Il fatto che sia legale non vuol dire certo che sia una cosa giusta: hanno semplicemente trovato, come tutte le altre aziende del settore, il trucco (vedi http://www.pc-facile.com/news/recesso_contratto_fastweb_penali_illecite_concordate_con_difensori_consumatori/51717.htm) Questi "costi di disattivazione", però, in base alla legge devono essere chiaramente giustificati (e non venitemi a dire che l'operatore che al computer mi disattiva la linea vi costa 50 euro...)

Qui, invece, trovate direttamente dal sito dell'ADUC la lettera di recesso da compilare (magari riadattare anche un po' ;) per chiudere un contratto, limitatamente al caso di acquisti a distanza o fuori dai locali commerciali del venditore. In molti consigliano di aggiungere un paio di righe in cui si diffida dall'addebitare costi per il recesso superiori a 5 euro, magari chiedendo anche di dettagliare specificatamente tali costi.

L'ultima cosa poi chiudo davvero!!! Il 27 Giugno 2011 è stata firmata la convenzione tra Regione Lombardia e Telecom Italia relativa al bando per l'erogazione bla bla bla....
Insomma, se abiti in un comune di questa lista, entro fine ottobre dovrebbe arrivare l'ADSL. Quella vera!!!!


Vi lascio con il video che ho nominato all'inizio, tratto dal film "Vieni avanti Cretino" di Lino Banfi... dura quasi 10 minuti ma ne vale la pena!! comicità d'altri tempi...

mercoledì 5 ottobre 2011

La vera verità sul processo di Perugia

La verità è questa: ci siamo rotti i coglioni!!
Della televisione, che non propone niente di più interessante (mi vanno bene anche i cartoni di Braccio di Ferro che vedevo da piccolo), e che fin dall'inizio ha manipolato l'informazione in modo da convincere tutti che quei ragazzi fossero colpevoli. Per l'audience, per tenerci attaccati allo schermo, per fare infinite puntate di "Blu Notte". Tra un po' ne parleranno anche a Mistero, perchè effettivamente è un mistero come un povero negro sia l'unico accusato di un concorso in omicidio. Che cazzo di concorso è? Se partecipa uno solo è chiaro che vince lui...

Ma l'Italia è piena di misteri, di casi irrisolti, di omicidi senza omicida. Maria Cinquepalmi (14 anni), Antonella Zaza (36 anni), Tina Ceci (37 anni), Matilde Doronzo (32 anni), Giovanna Sardaro (30 anni). Sono cinque donne, morte ieri nel crollo di un maglificio a Barletta. La prima, figlia dei titolari dell'azienda. Le altre 4, operaie pagate in nero a 3.95 € all'ora.    

Ma questi sono solo morti sul lavoro, non frega niente a nessuno. Parliamo allora dei 3 che forse (può darsi, cazzo ne so io?) hanno ucciso una studentessa a Perugia. Non sono un gran matematico, ma 5 perdite in teoria dovrebbero essere più gravi di una sola, almeno per quanto riguarda gli spettatori inermi della televisione. 5 morti sul lavoro non fanno notizia, non ci si può costruire il caso mediatico. Ma noi vogliamo saperlo: chi è il colpevole? chi è che ha ucciso queste donne? Forse i tecnici del comune, che durante il sopralluogo hanno risposto ai dubbi se la palazzina potesse crollare "non possiamo prevedere il futuro"?

Fino ad ora non ho volutamente espresso il mio parere sulla vicenda di Perugia: in effetti, temo che il mio giudizio sarebbe influenzato dai media che m'hanno stampato in testa l'immagine dell'Amanda gnocca manipolatrice, ma effettivamente non avevo tempo per andare al processo. Dovevo stare al telefono a cercare di contattare l'operatore di Aria per il mio wimax...

Di sicuro ci sono parecchie cose non chiare, i testimoni che cambiano versione mille volte, Mario Alessi (si, proprio quello) che dice di conoscere il vero killer, salvo poi essere smentito da un compagno di prigionia (ipotesi di corruzione??) Ma ripeto, non me ne frega più niente. Alla fine, da questa storia nessuno ne esce vincitore. I due ragazzi si son comunque fatti 4 anni di prigione, e ora difficilmente troveranno dei coinquilini nel caso volessero continuare l'Università. Meredith Kercher è morta, i suoi genitori non sanno ancora chi ha ucciso la figlia, Rudy Guede è in prigione, i genitori degli imputati devono pagare un fottìo di soldi di spese collegate al processo.

Il vero e unico mistero, che ancora attanaglia gli itagliani (è sbagliato ma mi piace scritto così) è: come cazzo avrà fatto Raffaele Sollecito a trombarsi quella gnocca di Amanda Knox?

martedì 4 ottobre 2011

C'hai rotto i coglioni!!!

Ci ho messo una giornata per macinare, pensare, elaborare e scrivere. Dopo la notizia di ieri, della chiusura di Nonciclopedia a causa di  una querela di Vasco Rossi. E oggi, quando avevo un articolo bell'e pronto da pubblicare, tu mi annunci che ritiri la querela???
Bene, signor Rossi... riportando le parole di una cara amica... CHE PESTE TI COLGA

Perchè non è possibile che tutti i giorni rompi i coglioni alla gente su Facebook che sei depresso, che la depressione è una brutta malattia, e poi fai chiudere Nonciclopedia. Che cazzo vuoi, ci vuoi tutti depressi come te? Che se ti leggevi quelle 4 stronzate due risate te le facevi anche tu... Ma no, lui deve fare il rocker maledetto, quello che va sui palchi ubriaco, si droga, manda affanculo la gente... e poi nel suo piccolo si offende se in Internet c'è un sito che lo piglia per il culo.
E comunque non sei l'unico, si Nonciclopedia prendono per il culo anche il Papa, Berlusconi, Gigi d'alessio... Tutte persone che a detta di molti sono ben più importanti di te. Ma loro se ne stanno zitti, non fan mandare le lettere all'avocado (non è un errore di scrittura, son lettere dal profumo tropicale)

Nella mia piccola scala personale, e credo in quella di ogni POVERO STRONZO (credo che d'ora in poi chiamerò così i miei lettori, visto che Renato Zero c'aveva i Sorcini...) hai perso un po' di punti. Querela ritirata o no.

lunedì 3 ottobre 2011

Emanuel Negro

Cioè, uno non può assentarsi 2 o 3 giorni che si perde un sacco di news....
Chi si ricorda questa storia? Siamo a Parma, circa 3 anni fa (esattamente il 29 settembre 2008). Nel corso di un'operazione antidroga Emmanuel (con 2 emme, e "negro" non è il suo vero cognome) viene scambiato per il palo di un pusher. Viene fermato, malmenato, insultato e minacciato, detenuto ingiustamente da 8 vigili. Uno di questi, probabilmente non il "più furbo", si fa immortalare con la sua preda dopo il pestaggio (nella foto a lato), un macabro trofeo. Questa foto è la prova più schiacciante, che costa a Pasquale Fratantuono 7 anni e 9 mesi, con interdizione a vita dai pubblici uffici. In totale, agli agenti coinvolti, sono stati dati circa 40 anni. Forse, di questi 8 solo uno non andrà in carcere, quello con la pena di 2 anni sospesa per la condizionale. O forse non ci andrà nessuno, visto come vanno le cose in Italia...
Fosse per me li avrei lasciati marcire tutti in prigione. E' vero, un pestaggio non è un omicidio, e più o meno per un omicidio si viaggia tra i 15 e i 30 anni a seconda dei casi. Ma qua ci sono un'infinità di aggravanti...
Vogliamo metterci lo sfondo razziale, il fatto che in 8 hanno picchiato un ragazzo di 25 anni solo (non se ne parla, ma scommetto che qualcuno avrà usato per bene il suo fido manganello... - nessun doppio senso -).
Vogliamo poi metterci, forse, la cosa più grave... l'abuso di potere... quel potere che deriva dall'indossare la divisa di uno stato che non si è in grado di rappresentare degnamente... Credo poi che da qualche parte, nella Costituzione, ci sia scritto qualcosa riguardo al razzismo... la Costituzione non è una raccolta di leggi del cazzo tipo quelle che si inventano per salvare le chiappe a Berlusconi. La Costituzione è la legge fondamentale su cui si fonda lo Stato italiano... vabbè, non sarà molto dettagliata... però non è che bisogna dirvi tutto ragazzi... Se anche non c'è scritto da nessuna parte "non si picchiano nè si prendono a bastonate i negri, nè si dà per scontato che siano spacciatori, e se possibile li si chiama 'neri' o 'di colore'" ci potete arrivare anche da soli... Per inciso sarebbe bello se nella costituzione ci fosse scritto "non si picchia nè si bastona nessuno... bianco nero rosso o verde".. Perchè se non sbaglio non è la prima volta che le forze dell'ordine si macchiano di reati del genere, magari non sempre a sfondo razziale, e spesso è capitato anche il morto...

Questa è una piccola vittoria, magari non sarà molto ma è pur sempre un passo avanti... non capita molto spesso che lo stato ammetta le proprie colpe... Quindi ricordiamoli tutti, e magari un giorno anche loro avranno giustizia. A me al momento viene in mente solo Federico Aldrovandi (vergogna!! neanche 4 anni agli agenti coinvolti), ma sono sicuro che ce ne sono un fottìo....  Gli altri scriveteli voi!!